Ultimo tango a Parigi. Un classico con Marlon Brando e regia Bernardo Bertolucci, ma anche un film che suscitò scandalo alla sua uscita, a causa del forte impatto emotivo causato dalle numerose scene erotiche. Su tutte quella celeberrima del burro, capace di traumatizzare la protagonista femminile Maria Schneider. Ebbene, la lavorazione di questa controversa pellicola sarà oggetto di una serie tv, dal titolo Tango.
Ultimo tango a Parigi, lo scandalo e il successo
La serie che racconta il making of di Ultimo Tango a Parigi, che sarà prodotta da CBS Studios e Stampede Ventures, è stata affidata alla regia di Lisa Brühlmann (Killing Eve) e José Padilha (Narcos). Come riportano fonti statunitensi, il progetto abbraccerà un lasso di tempo di 18 mesi: prima, durante e dopo la produzione del film e sarà ambientato tra Italia, Francia e Stati Uniti. Secondo le prime indiscrezioni la serie inizierà con Bertolucci che si reca a Los Angeles nel 1971, per convincere un Brando nel momento più buio della carriera e in bancarotta ad accettare un ruolo nel suo prossimo film. Sappiamo tutti com’è andata: Ultimo Tango a Parigi, nonostante i tagli della censura o forse proprio grazie ad essi, incassò 186 milioni di dollari negli States, diventando all’epoca il terzo più grande successo al botteghino americano per un film straniero (fu una coproduzione Italia-Francia).
Ultimo tango a Parigi, un trauma per la protagonista
La serie racconterà il dietro le quinte di Ultimo Tango a Parigi dal punto di vista di tre persone: Bertolucci, Bando e Maria Schneider. Quest’ultima, co-protagonista della pellicola, all’epoca appena 20enne, fu pagata poche migliaia di dollari e si ritrovò al centro di una scena di stupro, non prevista dal copione. Circostanza che non è un “si dice”, in quanto è stata confermata dallo stesso regista: l’ormai famigerato panetto di burro utilizzato lubrificante in un rapporto anale (simulato, sia chiaro) fu un’assoluta sorpresa per Schneider, che non era né consapevole né consenziente. Dopo l’uscita nelle sale, l’attrice entrò in una spirale di droghe, alcol, depressione, dal quale non uscì praticamente mai, Fino alla morte prematura avvenuta a causa di un cancro al polmone nel 2011, a soli 58 anni.
Ultimo tango a Parigi, le parole dei registi della serie
«Quando mi hanno contattata, sono stata immediatamente presa dal progetto e dalla possibilità di guardare più da vicino uno dei più grandi scandali della storia del nostro settore, nonostante non fosse trattato come tale in quel momento» ha dichiarato la regista Brühlmann. «L’opportunità di dare voce a Maria Schneider è davvero emozionante», ha detto Padilha. Che poi ha aggiunto: «Si racconta la storia di due uomini che abusano di una donna giovane e inesperta, non per il sesso, ma per amore dell’arte. Lo hanno fatto davanti alla telecamera e la scena risultante è diventata un film importante, acclamato dalla critica e dal pubblico. Il regista e gli attori si crogiolavano nel successo, mentre il dolore di Maria veniva trascurato».