Ue, la tedesca Ross batte l’italiano Di Noia per la presidenza dell’Esma

Redazione
22/09/2021

Ribaltate le previsioni della vigilia che davano il candidato italiano come il più accreditato per la guida dell’authority dei mercati finanziari

Ue, la tedesca Ross batte l’italiano Di Noia per la presidenza dell’Esma

La tedesco-britannica Verena Ross ha vinto la battaglia per la nomina del nuovo presidente dell’Esma, l’Authority indipendente europea dei mercati finanziari, contro il candidato italiano Carmine Di Noia, inizialmente favorito. Il voto a scrutinio segreto si è svolto oggi a Bruxelles fra i rappresentanti degli Stati membri nel Coreper, l’organismo tecnico che prepara le riunioni ministeriali del Consiglio Ue.

Chi è Carmine Di Noia

Di Noia, che è commissario Consob dal 2016, era arrivato primo nella shortlist decisa nel novembre 2020 dal Selection Board della stessa Esma sulla base delle qualifiche professionali, competenze ed esperienza. Seconda si era piazzata Verena Ross, che è stata negli ultimi 10 anni direttrice esecutiva e numero due dell’Esma, e che ha forti legami con il Regno Unito, dove ha svolto tutta la sua carriera precedente, avendo lavorato per 12 anni all’agenzia britannica Fsa (Financial Services Authority), e nella Bank of England nei quattro anni precedenti.

La “lobby” tedesca

Non si trattava solo di una partita di potere relativa alle nomine. In gioco c’è il ruolo futuro dell’Esma dopo la Brexit, con l’emancipazione del mercato continentale dall’influenza della City di Londra, e con l’eventuale rafforzamento “federale” dei poteri di vigilanza dell’Authority su tutti gli attori del mercato dei capitali dell’Ue. Ma evidentemente il peso della lobby tedesca nel Consiglio Ue è stato più rilevante delle considerazioni strategiche sul ruolo dell’Esma e delle valutazioni sulla competenza dei candidati.

Una vittoria inattesa

Nei mesi scorsi la stampa tedesca aveva appoggiato fortemente la Ross, arrivando in alcuni casi a sostenere che la sua nomina era bloccata dall’Italia, e tacendo il fatto che Di Noia era stato giudicato più competente ed era stato appoggiato da un numero maggiore di paesi. E negli ultimi giorni era intervenuto direttamente a favore della candidata tedesco-britannica il ministro delle Finanze Olaf Scholz, probabile futuro Cancelliere in Germania (se i socialdemocratici, come indicano i sondaggi, vinceranno le imminenti elezioni politiche).