L’Unione Europea dice no alla Superlega. Arriva una sentenza quasi definitiva sul celebre campionato che dodici società, poi rimaste tre, Juventus, Barcellona e Real Madrid, hanno tentato di creare diversi mesi fa. Per l’Avvocatura generale dell’Ue potrebbe anche esistere, purché fuori dalla Fifa e dalla Uefa. E questo significherebbe che le squadre partecipanti non potrebbero essere ammesse in competizioni ufficiali. La Juventus, quindi, dovrebbe rinunciare a tutte le coppe europee e alla Serie A. Una bocciatura non definitiva, sebbene il parere di Athanasios Rantos, Avvocato generale, suoni come lo stop definitivo alle speranze dei club.

L’Ue: «Liberi di istituire la competizione fuori da Uefa e Fifa»
Per l’Avvocatura dell’Unione Europea, la European Super League Company, cioè la società che possiede il marchio della Superlega, è libera «di istituire la propria competizione calcistica indipendente al di fuori dell’ecosistema della Uefa e della Fifa». Un problema non da poco, perché nella nota ufficiale si legge che «tuttavia essa non può, contemporaneamente all’istituzione di una competizione siffatta, continuare a partecipare alle competizioni calcistiche organizzate dalla Fifa e dalla Uefa senza la previa autorizzazione di tali federazioni. Le regole Fifa-Uefa in base alle quali qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’Ue».
La Uefa soddisfatta: «Parere inequivocabile»
E anche la Uefa, la federazione europea, ha immediatamente diramato una nota in cui esprime soddisfazione: «La Uefa accoglie con grande favore il parere inequivocabile di oggi che raccomanda una sentenza della Cgue a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa».

L’associazione dei club europei prende posizione
E sul parere espresso dall’avvocatura si sbilancia anche l’Eca. Si tratta dell’associazione dei club europei, che scrive: «Il parere emesso oggi dall’avvocato generale della Corte di giustizia UE propone un netto rifiuto degli sforzi di pochi per minare le fondamenta e il patrimonio storico del calcio europeo per molti. In qualità di organismo che rappresenta quasi 250 dei migliori club di calcio europei, l’Eca è esplicita nella sua forte opposizione nei confronti di quei pochi egoisti che cercano di sconvolgere il calcio europeo per club e minare i valori che lo sostengono. Il parere pubblicato oggi dall’avvocato generale Rantos rafforza l’opposizione di lunga data dell’Eca alla Super League europea e a qualsiasi progetto separatista».