In occasione della Pasqua, che alcune chiese cattoliche e ortodosse hanno festeggiato ieri, 24 aprile, seguendo il calendario giuliano, Papa Francesco ha scritto una lettera al patriarca di Mosca, Kirill. I rapporti tra i due carismatici leader si sono intensificati dall’inizio del conflitto in Ucraina e non è la prima volta che Bergoglio si rivolge a Kirill, parlando soprattutto di pace. La lettera è stata pubblicata da Vatican News.

Papa Francesco a Kirill: «Possa lo Spirito Santo renderci operatori di pace»
«Caro fratello». Inizia così la lettera che Papa Francesco ha inviato a Kirill, il leader della chiesa ortodossa. Rivolgendo al patriarca di Mosca, i cui rapporti sono molto stretti con il Cremlino e con Vladimir Putin, Bergoglio è tornato a parlare di pace. «Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace», scrive il pontefice, come riporta Vatican News, «specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra». Ieri su Twitter Papa Francesco aveva lanciato un altro invito a sospendere il conflitto: «Rinnovo l’appello a una tregua pasquale».
Rinnovo l’appello a una tregua pasquale. Si arresti l’attacco, per venire incontro alle sofferenze della popolazione stremata; ci si fermi, obbedendo alle parole del Risorto, che il giorno di Pasqua ripete ai suoi discepoli: «Pace a voi!»
— Papa Francesco (@Pontifex_it) April 24, 2022
Il Papa sulla schiavitù: «Anche bambini in condizioni disumane»
Papa Francesco ha ricevuto i partecipanti al Convegno della Solidarietà Internazionale Trinitaria, espressione dell’Ordine della Santissima Trinità. Il tema centrale ha riguardato «il riscatto degli schiavi». Bergoglio ha parlato di un «carisma è di flagrante attualità, purtroppo! Lo è sia perché anche nel nostro tempo, che si vanta di aver abolito la schiavitù, in realtà sono tanti, troppi gli uomini e le donne, persino i bambini ridotti a vivere in condizioni disumane, schiavizzati». E ha parlato anche di una «libertà religiosa è violata, a volte calpestata in molti luoghi e in diverse modalità, alcune rozze ed evidenti, altre sottili e nascoste».
