Ucraina, il messaggio scritto dai soldati russi sulla lavagna di una scuola
Dall'inizio dell'invasione russa ben 183 bambini ucraini hanno perso la vita. Lo ha detto la commissaria per i Diritti umani del Paese che ha mostrato il messaggio lasciato dall'esercito di Mosca in una scuola bombardata nella regione di Kyiv.
Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, sono stati uccisi 183 bambini mentre 342 sono rimasti feriti. Il bilancio, purtroppo provvisorio, è stato reso noto dalla commissaria ucraina per i Diritti umani Lyudmyla Denisova. Davanti una barbarie del genere, fa pensare il messaggio che alcune truppe russe hanno lasciato sulla lavagna di una scuola bombardata nella regione di Kyiv, come ha raccontato la stessa Denisova.
Since the start of Russia’s invasion of Ukraine, 183 children were killed and 342 were injured, Ukrainian Human Rights Commissioner Lyudmyla Denisova informed. Russian troops wrecked a school in the Kyiv Region and "left a cynical message to its students," she added. pic.twitter.com/LagGmcwyRi
— Novaya Gazeta Europe (@novayagazeta_en) April 11, 2022
Il messaggio lasciato in una scuola dalle truppe russe
Come riporta sul suo profilo Twitter Novaya Gazeta Europe, il nuovo quotidiano di informazione indipendente nato dallo storico quotidiano russo, il messaggio recita: «Ragazzi, scusate la confusione, abbiamo cercato di salvare la scuola, ma è stata attaccata. Vivete in pace, state al sicuro e non ripetete gli errori commessi dagli adulti. Ucraina e Russia sono una nazione! La pace sia con voi, fratelli e sorelle!». Toni decisamente sarcastici visto che la scuola è stata bombardata. I soldati proseguono augurando agli alunni buona fortuna per i loro studi. «La guerra finirà e ricostruirete la vostra patria. Siate leali e onesti gli uni con gli altri, aiutate i bisognosi. Speriamo di poter essere amici». E, ancora: «Potete diventare medici, ingegneri, insegnanti: coloro che portano la pace. Dio vi benedica e ci perdoni ancora una volta per aver occupato la scuola!».
L’intervento di Zelensky: «Decine di migliaia di vittime a Mariupol»
Intanto oggi il presidente Volodymyr Zelensky in video collegamento con il parlamento sudcoreano ha raccontato come Mariupol sia stata distrutta. «Decine di migliaia di persone sono morte, ma nonostante questo i russi non fermano la loro offensiva». Il presidente ha ricordato che durante il conflitto «la Russia ha distrutto infrastrutture chiave dell’Ucraina, tra cui almeno 300 ospedali». «L’Ucraina ha bisogno di altro aiuto per sopravvivere a questa guerra», ha poi aggiunto Zelensky, mettendo in guardia sulle mire di Putin: «La Russia minaccia l’Europa e non solo l’Ucraina».