Ucraina, all’inizio della guerra Putin avrebbe rifiutato un accordo di pace

Redazione
14/09/2022

Lo riporta la Reuters, citando tre fonti anonime vicine al Cremlino. Nonostante le rassicurazioni su Kyiv fuori dalla Nato, Mosca avrebbe deciso di invadere il Paese per annettere nuovi territori.

Ucraina, all’inizio della guerra Putin avrebbe rifiutato un accordo di pace

Nelle prime fasi della della guerra in Ucraina, Vladimir Putin avrebbe respinto un accordo provvisorio siglato tra diplomatici di Kyiv e di Mosca, che avrebbe soddisfatto la richiesta del Cremlino riguardo il fatto che l’Ucraina rimanesse fuori dalla Nato. Nonostante le raccomandazioni dei consiglieri, il presidente russo avrebbe preferito proseguire con l’azione militare avviata il 24 febbraio. Lo riporta la Reuters, citando tre fonti anonime vicine al presidente della Federazione Russa.

Le fonti non concordano però sulla tempistica dell’accordo

Secondo la ricostruzione della Reuters, l’inviato russo in Ucraina, Dmitry Kozak, avrebbe detto al presidente Putin di ritenere che l’accordo appena concluso avrebbe eliminato la necessità per la Russia di proseguire con la cosiddetta “operazione speciale militare” del Paese. Putin avrebbe insomma ritenuto insufficiente il fatto di aver eliminato lo spauracchio-Nato nell’ex repubblica socialista sovietica, decidendo di implementare l’operazione militare con l’obiettivo di annettere nuove aree del territorio ucraino. «Ha cancellato tutto, cambiando il piano mentre le cose andavano avanti», ha detto una delle fonti alla Reuters. Secondo due delle tre fonti, questo sarebbe successo nei primi giorni del conflitto. Per una terza fonte, invece, addirittura prima dell’invasione russa.

Ucraina, all’inizio della guerra Putin avrebbe rifiutato un accordo di pace. Lo riporta Reuters citando tre fonti anonime vicine al Cremlino.
Vladimir Putin (Getty Images)

La smentita di Mosca e il commento di Kyiv

Kozak, nato in Ucraina e capo negoziatore di Putin per il Donbass dal 2020, è stato rimosso da allora da ogni incarico e da allora di lui non si hanno più notizie. Lo stesso Kozak, riporta la Reuters, avrebbe espresso forti perplessità direttamente a Putin dopo il riconoscimento, da parte del presidente russo, delle repubbliche separatiste del Donbass come Stati indipendenti. Da Mosca smentiscono tutto. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, si è affrettato a dichiarare che «niente di tutto ciò è successo».

Ucraina, all’inizio della guerra Putin avrebbe rifiutato un accordo di pace. Lo riporta Reuters citando tre fonti anonime vicine al Cremlino.
Un edifico distrutto nel centro di Kharkiv (Getty Images)

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che la Russia ha usato i negoziati come una cortina fumogena per prepararsi all’invasione, senza però confermare il raggiungimento dell’accordo poi rifiutato da Putin, commentando però: «Oggi abbiamo capito chiaramente che la parte russa non è mai stata interessata a una soluzione pacifica».