La coalizione di Centrodestra sembra essere decisa a inviare gli aiuti e le armi a sostegno dell’Ucraina per tutto il 2023. Domani verrà presentata la mozione unitaria nell’Aula della Camera e la direzione da intraprendere sembra ormai sicura: continuare a sostenere Zelensky e il suo popolo.

L’emendamento della maggioranza sull’Ucraina
Nella mozione unitaria sull’Ucraina a firma Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sembra che saranno previsti aiuti e armi da destinare all’esercito ucraino nel corso di tutto il 2023. L’orientamento è quello di promuovere una proroga per i prossimi mesi che poi si potrà protrarre per tutto l’anno che verrà. L’obiettivo della coalizione di Centrodestra è quello di aiutare Kiev a resistere contro l’esercito russo di Vladimir Putin.
Ovviamente, questo testo unitario verrà contrapposto ad altre tre mozioni. Infatti, ci sono anche altre proposte sul tavolo, la prima a firma Movimento 5 Stelle, la seconda dell’Alleanza Verdi-Sinistra e la terza a firma Terzo Polo, quindi proposta dai partiti Azione e Italia Viva.

Il testo della mozione del Centrodestra e dei 5 Stelle
La mozione unitaria della maggioranza sull’Ucraina è chiara e precisa. In quest’ultima si legge che «a sostenere le iniziative normative necessarie a prorogare fino al 31 dicembre 2023 l’autorizzazione, previo atto di indirizzo delle Camere, alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina nei termini e con le modalità stabilite dall’articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14». Fratelli d’Italia propone anche di riconoscere il termine «Holodomor» come genocidio ucraino.
In direzione opposta, o quantomeno più moderata, la mozione che verrà presentata dal Movimento 5 Stelle. Nella bozza infatti, si legge che la Camera «impegna il Governo a voler illustrare preventivamente alle Aule parlamentari l’indirizzo politico da assumere in occasione di consessi di carattere internazionale riguardanti il conflitto Russia-Ucraina, compreso quello concernente l’eventuale invio di forniture militari, al fine di tenere conto degli indirizzi dalle stesse formulati».