Ucraina, l’appello della direttrice d’orchestra Lyniv: «Sosteneteci, non ci arrenderemo»
Da gennaio è alla guida del Teatro Comunale di Bologna. Anche la sua città natale Brody, nella parte occidentale del Paese, è stata attaccata dalla Russia.
Sono stati tantissimi i messaggi postati da Oksana Lyniv su Facebook negli ultimi giorni, nel corso dell’escalation che ha portato dalla minaccia di un’invasione dell’Ucraina, alla sua messa in atto da parte della Russia. La guerra ormai è realtà e Lyniv, direttrice d’orchestra ucraina da gennaio alla guida del Teatro Comunale di Bologna, ha intensificato la sua attività social, lanciando un appello dopo l’altro per mobilitare quante più voci contro l’azione militare russa nella sua terra d’origine.
«Mi sono svegliata con la telefonata di mia madre. Stava gridando che ci stavano attaccando. Anche la mia città natale, Brody, è stata bombardata dai russi. Sto cercando di mettermi in contatto con la mia famiglia e con i ragazzi della Youth Symphony Orchestra of Ukraine», ha detto Oksana Lyniv, fondatrice dell’orchestra che raggruppa i più talentuosi giovani musicisti ucraini. «Le sanzioni non hanno fermato Putin, che adesso sta mostrando la sua vera faccia. Noi, come nazione, non ci arrenderemo mai, ci difenderemo fino all’ultima goccia del nostro sangue».

Oksana Lyniv, la sua Brody attaccata dai russi
Oksana Lyniv è originaria di Brody, città dell’oblast di Leopoli nell’Ucraina occidentale, crocevia fra l’Oleodotto dell’Amicizia e l’oleodotto Odessa-Brody, a 100 chilometri dal confine con la Polonia. Nei post e nei video pubblicati su Facebook, esorta a condividere messaggi di supporto per il popolo ucraino e contro la guerra scatenata dalla Russia. «Cari colleghi, musicisti, artisti, orchestre e festival internazionali, potete sostenere l’Ucraina eseguendo musica di compositori ucraini. Se avete bisogno di suggerimenti scrivetemi!», si può leggere in un post. In un altro scrive: «Il teatro russo vieta ai propri artisti di commentare la situazione in Ucraina! Altrimenti perderanno il lavoro!».

Oksana Lyniv bacchetta la Filarmonica di Vienna
Lyniv ha poi puntato il dito contro la Filarmonica di Vienna, che ha preferito sorvolare («La cultura non deve diventare una pedina nelle controversie politiche») sulla posizione del maestro Valery Gergiev, amico di Putin: «Gentile Filarmonica di Vienna, l’arte non dovrebbe essere usata dai politici. Ma non può essere disumana: perderebbe il suo scopo, perciò a volte servono azioni concrete».