Dall’Ucraina all’India per sposarsi: la storia di Anna Horodetska

Camilla Curcio
12/04/2022

La distanza, la pandemia, infine la guerra. Ma alla fine Anna, 30enne di Kyiv, è riuscita a fuggire e a sposare il fidanzato indiano a Nuova Dehli. La loro storia.

Dall’Ucraina all’India per sposarsi: la storia di Anna Horodetska

Poco dopo l’invasione russa e l’inizio della guerra in Ucraina, Anna Horodetska ha deciso di abbandonare Kyiv e cominciare una nuova vita. Si è portata con sé qualche t-shirt, la macchina per il caffè che le aveva regalato la nonna e un biglietto aereo destinazione India. A Nuova Delhi infatti ad aspettarla, c’erano il fidanzato Anubhav Bhasin, un anello e una proposta di matrimonio.

Tutto è iniziato da un incontro in un bar

Da quel 17 marzo è passata qualche settimana e, domenica scorsa, la coppia è convolata a nozze in una cerimonia per pochi intimi nella capitale indiana. Un traguardo che, quando Anna e Anubhav si incontrarono per caso nel 2019, non avrebbero mai immaginato di poter raggiungere insieme. La loro è una storia da romanzo rosa: arrivata da sola in India per un viaggio, la 30enne ha incrociato il futuro marito in un bar per pura coincidenza e da lì, dopo qualche chiacchiera, si sono scambiati i numeri di telefono, hanno iniziato a seguirsi su Instagram e il resto è storia. La loro relazione ha dovuto fare i conti con un’enorme distanza geografica, la pandemia che li ha costretti a mettere in pausa tanti progetti, una collezione di restrizioni e protocolli sanitari che sembravano allontanarli sempre di più e, di recente, l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo.

Un matrimonio e una macchina per il caffè: la storia di Anna Horodetska e Anubhav Basin
Anna Horodetska e Anubhav Basin (Instagram)

«A fine 2019, parlavamo molto e c’era una certa complicità», ha raccontato il 33enne in un’intervista alla Bbc. A marzo 2020, Anna è ritornata in India con un’amica e Anubhav le ha portate ad Agra a visitare il Taj Mahal e il Rajasthan. Ma è stato subito dopo l’annuncio del lockdown che hanno effettivamente capito che, tra loro, potesse esserci qualcosa in più: «Quando hanno imposto il lockdown, le ho invitate nella mia casa a Delhi», ha spiegato, «in quel periodo abbiamo capito di essere affini e che quel che stava nascendo sarebbe potuto diventare molto più di un flirt. Quando è riuscita a rientrare a Kyiv, ci tenevamo in contatto con le videochiamate».

L’ombra della guerra sui progetti della coppia

Quando il Covid ha iniziato a mollare leggermente la presa, si sono rivisti a Dubai, poi a Kyiv e infine nuovamente in India: erano ufficialmente una coppia. «L’ultimo giorno, la mamma di Anubhav ci ha suggerito di sposarci a marzo», ha aggiunto Horodetska, «non dico che non ne avessimo parlato ma quell’invito mi era sembrato un po’ affrettato. Pensandoci, però, non lo era affatto». In realtà, tutta quella fretta era necessaria: dal momento che Anubhav è induista e Anna cristiana, era necessario che il loro matrimonio venisse registrato in tribunale seguendo diverse formalità burocratiche che avrebbero richiesto più di un mese. Avevano pianificato tutto nei minimi dettagli e, invece, è arrivata la guerra e ha scombinato le carte in tavola. «Il 24 febbraio mi ha svegliato la sirena anti aerea. Pensavo fosse un brutto sogno», ha ricordato, «poi ho visto i messaggi sul cellulare e mi sono resa conto era tutto reale».

Un matrimonio e una macchina per il caffè: la storia di Anna Horodetska e Anubhav Basin
Anna Horodetska e Anubhav Basin posano con i loro anelli (Instagram)

Un viaggio complicato

Col passare dei giorni e l’innalzarsi del livello di allarme, Horodetska si è spostata in un bunker con la madre e il cane, nonostante molti (Anubhav compreso) le consigliassero di fare le valigie e fuggire. Poi, la mattina del 26 febbraio, con la paura addosso, ha capito di non poter più resistere e ha iniziato a pensare a come organizzare il viaggio. «In quel momento, ho cercato in ogni modo di dissuaderla», ha rivelato il ragazzo, «era diventato tutto troppo pericoloso: gli attacchi erano aumentati, la stazione era lontana, non c’erano taxi per spostarsi in sicurezza. Le ho consigliato di avere pazienza e rimanere nel rifugio ancora per qualche giorno».

Un matrimonio e una macchina per il caffè: la storia di Anna Horodetska e Anubhav Basin
Anna Horodetska (Instagram)

E invece, il mattino dopo, Anna è riuscita a raggiungere la stazione, ha aspettato che la madre e il cane partissero per raggiungere il villaggio dove abita la nonna e ha preso il treno per Leopoli. Ha attraversato la Slovacchia, poi è arrivata in Polonia (dove è rimasta per oltre due settimane in attesa che il fidanzato le procurasse il visto), infine è giunta a Helsinki, dove si è imbarcata su un volo di linea per Nuova Delhi. 

Verso il futuro

Lo stress e la stanchezza accumulati, una volta messo piede in aeroporto, sono spariti in un attimo: Anubhav la attendeva con musica, palloncini e amici. «Non me lo sarei mai aspettato da lui, è una persona molto pragmatica ma è stato davvero indimenticabile». Ora che sono finalmente marito e moglie pensano al futuro. Ad accompagnarli ci sarà sempre quella macchinetta per il caffè acquistata coi soldi che la nonna le ha regalato per il matrimonio. «Quando ha abbandonato Kyiv, non c’è stato verso di fargliela lasciare. Pur essendo una make up artist ha preferito non portare con sé i trucchi. Quindi sì, direi che merita di essere considerata la vera protagonista della nostra storia d’amore».

Un matrimonio e una macchina per il caffè: la storia di Anna Horodetska e Anubhav Basin
Uno scatto del matrimonio (Instagram)