La conferma ufficiale è arrivata nelle scorse ore tramite un comunicato ufficiale diramato dall’azienda stessa sul suo sito ufficiale: Uber Eats, noto servizio di food delivery, chiuderà molto presto i battenti nel nostro paese. Ecco i dettagli riguardo a questa decisione.
Uber Eats chiude in Italia, parla l’azienda: «Crescita non in linea con aspettative»
Le aspettative di business dei gestori del servizio, sbarcato in Italia nel 2016, non sono state soddisfatte. Queste le ragioni dietro alla chiusura delle operazioni di Uber Eats sul territorio italiano, che però continuerà ad esistere in Gran Bretagna, Francia, Spagna e Germania. A confermare la brutta notizia è l’amministratore delegato della multinazionale, Dara Khosrowshahi, che ha al contempo deciso di ritirare il servizio anche dall’Israele. «Nel corso di questi sette anni abbiamo raggiunto oltre 60 città in tutte le regioni italiane, lavorando con migliaia di ristoranti partner che hanno potuto beneficiare dei nostri servizi per ampliare la loro clientela e le loro opportunità di business, specie in periodi critici come quello dovuto al Covid. In questi sette anni migliaia di corrieri e delivery partner hanno avuto la possibilità di guadagnare attraverso la nostra app in modo facile e immediato. In questi anni, purtroppo, non siamo cresciuti in linea con le nostre aspettative per garantire un business sostenibile nel lungo periodo» ha spiegato l’azienda.
A rischio 50 posti di lavoro
E adesso? La situazione si fa complessa per una cinquantina di persone che lavoravano presso la sede centrale. I fattorini, al contrario, sono lavoratori autonomi che potrebbero trovare spazio in altri servizi simili. L’AD di Uber Eats, nella sua nota ufficiale, ha tenuto a sottolineare: «Ecco perché oggi siamo tristi di annunciare che abbiamo preso la difficile decisione di interrompere le nostre operazioni di consegna di cibo in Italia tramite l’app Uber Eats. Il nostro obiettivo principale è ora quello di fare il possibile per i nostri dipendenti, in conformità con le leggi vigenti, assicurando al contempo una transizione senza problemi per tutti i nostri ristoranti ed i corrieri che utilizzano la nostra piattaforma».
La scelta dell’azienda, in ogni caso, non toccherà i servizi di mobilità. Come precisato nel comunicato, Uber non ha alcuna intenzione di lasciare l’Italia. Proprio di recente, tra l’altro, Uber ha lanciato il suo servizio taxi anche in Sardegna.