Twitter lavora all’introduzione del tasto edit per modificare i post dopo la pubblicazione
Non è un pesce d'Aprile e neppure un'idea di Elon Musk. Il social sta pianificando il lancio del comando per correggere i post una volta diffusi in Rete. Un'operazione che richiederà tempo, prove e un'attenzione mirata all'analisi dei rischi.
Su Twitter c’è aria di novità. Nella giornata di martedì 5 aprile, il social media ha confermato ufficialmente una notizia che, già in giro da qualche giorno, molti utenti avevano scambiato per un pesce d’Aprile: l’introduzione della funzione di editing, utile a modificare un tweet o a correggere eventuali errori anche dopo la pubblicazione. Secondo quanto confermato dalla compagnia, l’idea sarebbe in lavorazione ormai da un anno, dettaglio che smentisce per direttissima le voci che ne attribuirebbero il merito a un sondaggio pubblicato da Elon Musk, da poco diventato il maggiore azionista della piattaforma.
Do you want an edit button?
— Elon Musk (@elonmusk) April 5, 2022
Inizialmente il comando di editing sarà un’esclusiva di Twitter Blue
Tra i comandi più richiesti dagli utenti, fino a ora costretti a chiudere un occhio su sviste grammaticali dovute alla distrazione o al correttore automatico o a cancellare e riscrivere da capo il tweet incriminato, il tasto edit verrà inizialmente testato dagli abbonati a Twitter Blue, la variante a pagamento. Una volta conclusa la fase sperimentale e soddisfatti gli obiettivi prefissati, dovrebbe essere esteso indistintamente a tutti i profili. O, almeno, così pare dal video diffuso a corredo dell’annuncio, nel quale spicca assieme alle opzioni al momento disponibili. Nessuna accenno, invece, al layout del post modificato: per ora, gli sviluppatori non hanno fornito alcuno spoiler sul look che il cinguettio avrà subito dopo la revisione da parte dell’autore.
https://twitter.com/TwitterComms/status/1511456466233815041
Tutti i rischi della funzione più richiesta dagli utenti
Ovviamente, il progetto implica anche una serie di rischi da monitorare con estrema cura. Secondo quanto dichiarato al Guardian dal product manager Jay Sullivan, infatti, «si tratterebbe sicuramente di una svolta per gli user ma potrebbe essere utilizzato in maniera scorretta se non dovessero essere stabilite regole precise». Ad esempio, nel caso in cui non esistessero limitazioni e un tweet diventasse virale, la persona che lo ha scritto potrebbe stravolgerne completamente il contenuto, dando diffusione a messaggi potenzialmente pericolosi. «Senza un’attenzione mirata a garantire controlli e trasparenza e accorgimenti tecnici come i limiti di tempo entro cui è consentito editare un contenuto, questa funzione potrebbe essere facilmente sfruttata per manipolare le conversazioni e, direttamente o indirettamente, l’opinione pubblica», ha aggiunto, «questo spiega il perché la nostra priorità debba rimanere quella di proteggere la verità e tutelare l’integrità del dialogo».
1/ We’ve been exploring how to build an Edit feature in a safe manner since last year and plan to begin testing it within @TwitterBlue Labs in the coming months. Sharing a few more insights on how we’re thinking about Edit 🧵 https://t.co/WbcfkUue8e
— Jay Sullivan (@jaysullivan) April 5, 2022
Ecco perché Twitter non accelererà in alcun modo il lancio: gli informatici si prenderanno tutto il tempo necessario a perfezionare il lavoro attraverso un lavoro di ricerca dettagliatissimo. «Ci approcceremo a quest’operazione con premura e prudenza e condivideremo man mano tutti gli aggiornamenti», ha concluso Sullivan.
Elon Musk, azionista da record nel board di Twitter
Pur smentendo l’intervento di Musk nella decisione di assecondare i reclami e concedere al pubblico la bacchetta magica per consegnare al web tweet impeccabili, la presenza del CEO di Tesla e Space X nel board è stata accolta con entusiasmo dai vertici dell’azienda. E, soprattutto dal pubblico che, alla luce del nuovo status di uomo più ricco di sempre e della ben nota perspicacia imprenditoriale, vede nel magnate il promotore ideale di cambiamenti e novità che potrebbero portare il social a migliorare le sue prestazioni.

Con un patrimonio di circa 300 miliardi di dollari, il 50enne è riuscito a conquistare il primo posto nel ranking di Forbes e ad accumulare un vantaggio sulla medaglia d’argento, Jeff Bezos, pari a più di 100 miliardi. Ma non è tutto. Il suo nuovo ruolo nel consiglio d’amministrazione di Twitter (ottenuto grazie all’acquisto del 9.2 per cento della società) ha contribuito ad attribuire alle sue ricchezze un valore duplice rispetto a quelle del leggendario Warren Buffett, amministratore delegato della holding Berkshire Hathaway e investitore dal 1941, e della somma delle fortune di Bill Gates, del CEO di Microsoft Steve Ballmer e dei co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin.