Twitter, Musk ripristina gli account dei giornalisti che hanno tracciato i suoi voli
La decisione del miliardario di sospendere i profili dei cronisti era stata condannata dalle Nazioni Unite e dall'Unione Europea.
«La gente ha parlato. Gli account che hanno “doxxato” la mia posizione vedranno revocata ora la sospensione». Così Elon Musk ha annunciato su Twitter il ripristino degli account dei giornalisti del New York Times, della Cnn, del Washington Post e di altre testate che erano stati banditi dal social di sua proprietà per aver tracciato e postato i movimenti del suo jet privato. La decisione del miliardario di sospendere gli account è stata condannata dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea.
The people have spoken.
Accounts who doxxed my location will have their suspension lifted now. https://t.co/MFdXbEQFCe
— Elon Musk (@elonmusk) December 17, 2022
Il sondaggio e l’annuncio del proprietario di Twitter
Su questo tema Musk aveva proposto un sondaggio agli utenti di Twitter: il 59 per cento di chi si è espresso ha indicato che fosse giusto ripristinare gli account dei giornalisti. Da qui l’annuncio del patron di Tesla e SpaceX, che aveva usato la tecnica del sondaggio anche per la rimozione del ban imposto a Donald Trump, poi revocato. Così Musk aveva commentato le sospensioni: «Criticarmi tutto il giorno va benissimo, ma far conoscere la mia posizione in tempo reale e mettere in pericolo la mia famiglia no».

I giornalisti coinvolti erano Ryan Mac del New York Times, Donie O’Sullivan della Cnn, Drew Harwell del Washington Post, Matt Binder di Mashable, Micah Lee di Intercept e i reporter indipendenti Aaron Rupar, Keith Olbermann e Tony Webster. Mercoledì era stato inoltre sospeso @ElonJet, l’account che esclusivamente traccia la posizione del jet privato di Musk.

Le minacce di sanzioni e l’ironico tweet del proprietario della piattaforma
Melissa Fleming, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per le comunicazioni globali, aveva dichiarato di essere «profondamente turbata» dalla notizia di giornalisti «arbitrariamente sospesi» da Twitter: «La libertà dei media non è un giocattolo. Una stampa libera è la pietra angolare delle società democratiche e uno strumento chiave nella lotta contro la disinformazione dannosa». Ieri il commissario europeo Vera Jourova aveva minacciato Twitter di sanzioni, ai sensi della nuova legge europea sui servizi digitali: «Ci sono linee rosse. E sanzioni». Oggi, dopo quanto accaduto, Musk ha commentato con ironia: «È così stimolante vedere il ritrovato amore per la libertà di parola da parte della stampa».
So inspiring to see the newfound love of freedom of speech by the press 🥰
— Elon Musk (@elonmusk) December 16, 2022