Twitter, Elon Musk non entrerà nel consiglio d’amministrazione
Dopo aver acquistato quote del social per il 9,2 per cento, il numero uno di Tesla ha reso noto che non farà parte del Cda. Una scelta che non gli ha impedito di proporre alla piattaforma modifiche e accorgimenti.
È il maggiore azionista di Twitter, ma almeno per il momento non farà parte del consiglio di amministrazione. A rendere nota la decisione di Elon Musk è stato l’amministratore delegato della società che fa capo al social, Parag Agrawal. Il numero uno di Tesla pochi giorni fa aveva comunicato di aver acquistato il 9,2 per cento delle quote di Twitter. Successivamente era venuta fuori la notizia che avrebbe avuto un posto nel Cda e che la nomina sarebbe stata ufficializzata sabato scorso. Ipotesi evidentemente rimaste tali, come sottolineato con un post da Agrawal: «Elon quella stessa mattina ci ha detto che non si sarebbe unito al consiglio», ha scritto domenica. Aggiungendo: «Credo sia una buona scelta. Abbiamo sempre tenuto in grande considerazione il contributo dei nostri azionisti, indipendentemente dal fatto che facessero o meno parte del consiglio. Elon è il maggiore azionista e quindi rimaniamo aperti a ogni suggerimento».
Elon has decided not to join our board. I sent a brief note to the company, sharing with you all here. pic.twitter.com/lfrXACavvk
— Parag Agrawal (@paraga) April 11, 2022
Le proposte di Elon Musk per migliorare Twitter
Indicazioni che, in effetti, non sono tardate ad arrivare. Sabato Musk aveva proposto modifiche al servizio di abbonamento Twitter blue, compresa una riduzione del costo, ma anche il divieto di pubblicità e la possibilità per gli utenti di pagare con criptovaluta Dogecoin. Aveva segnalato anche la necessità di introdurre il tasto modifica per i tweet e proposto di convertire la sede della big-tech di San Francisco in un rifugio per senzatetto. Il mancato ingresso nel Consiglio d’amministrazione è stato seguito dalla pubblicazione di una emoji da parte del diretto interessato con una faccina, poi rimossa dal profilo.

Il complicato rapporto tra Elon Musk e Twitter
In passato, comunque, il rapporto tra Musk e Twitter non è stato sempre idilliaco. L’anno scorso si era scagliato contro il social affermando come «molte persone saranno super contente per l’elevato livello di tecnologia della Costa occidentale, ormai arbitro, de facto, della libertà di parola». Ancora, a marzo, dopo aver acquisito le quote ma prima che ciò venisse annunciato ha chiesto alla platea: «Dato che Twitter funge da piazza pubblica, il mancato rispetto dei principi inerenti la libertà di parola mina profondamente la democrazia. Cosa si dovrebbe fare?». Anche a lui, adesso, il compito di trovare una soluzione.