Turista tedesca morta a Roma, il compagno: «Il 118 non parlava inglese»

Redazione
04/04/2022

«L'ambulanza è arrivata 43 minuti dopo la prima chiamata». E i carabinieri, ha spiegato, lo hanno interrogato per sei ore usando Google Translate.

Turista tedesca morta a Roma, il compagno: «Il 118 non parlava inglese»

Janna Gommelt, turista tedesca di 25 anni, è morta il 20 gennaio scorso dopo aver accusato un malore a Focene, provincia di Roma. Si trovava insieme al compagno irlandese Michael Douglas, che era con lei quando si è sentita male. A distanza di due mesi e mezzo, l’uomo ha raccontato a Repubblica quanto successo quel giorno, rivelando che «Il 118 non parlava inglese e che i carabinieri, dopo il decesso della compagna, lo hanno interrogato per ore usando Google Translate.

Turista tedesca morta a Roma, il compagno: «Il 118 non parlava inglese. L'ambulanza è arrivata 43 minuti dopo la prima chiamata».
Janna e Michael durante il loro viaggio sul furgone-camper (Instagram)

Turista tedesca morta a Roma, i soccorsi 43 minuti dopo la prima chiamata

Janna e Michael, che si erano innamorati durante la pandemia, avevano organizzato un viaggio attraverso l’Europa a bordo di un furgone trasformato in camper. Erano partiti dalla Germania a inizio novembre e il 20 gennaio erano arrivati a Focene. Stavano programmano il trasferimento a Barcellona, quanto attorno alle 15:30 Janna è stata male. «Si è inchinata per prendere una cosa in frigorifero e ha detto solo “sto svenendo”. Non ho esitato nemmeno un secondo prima di chiamare l’ambulanza», ha raccontato Michael a Repubblica. L’uomo ha chiamato il 118 alle 15:39 ed è stato al telefono per dieci minuti: «Mi hanno subito messo in attesa per trovare un un operatore in grado di parlare inglese. Poi, sempre faticando nelle comunicazioni, mi è stato detto di tenere acceso il Gps così che l’ambulanza ci potesse trovare». Alle 16:10 il compagno di Janna ha chiamato di nuovo il 118: ancora difficoltà degli operatori con l’inglese, che hanno allungato l’attesa. Alla fine Michael si è messo alla guida del furgone suonando il clacson ed è stato lui a trovare gli infermieri del 118, anziché il contrario, a poche centinaia di metri di distanza, a 43 minuti dalla prima chiamata.

Turista tedesca morta a Roma, il compagno: «Il 118 non parlava inglese. L'ambulanza è arrivata 43 minuti dopo la prima chiamata».
Janna e Michael, in un’immagine pubblicata sui social (Instagram)

Turista tedesca morta a Roma, l’interrogatorio con Google Translate

Un lasso di tempo troppo lungo che, secondo Michael, potrebbe aver fatto la differenza in negativo: «Se i soccorsi fossero arrivati in tempo Janna sarebbe ancora viva». Quando infatti viene trasportata al Grassi di Ostia, la sua compagna era infatti ormai senza vita. Ma non è finita qui. All’ospedale Michael è stato accolto dai carabinieri che, spiega, lo hanno «interrogato per sei ore con Google Translate». Non solo: «Non mi hanno mai fatto parlare con un medico o un infermiere per sapere cosa fosse successo. Poi, alle 22.30 è arrivato il furgone che l’ha portata in obitorio». Sono passati più di 70 giorni è la famiglia di Janna Gommelt non sa ancora per quale motivo è venuta a mancare la donna: il corpo è ancora in obitorio e l’autopsia è stata eseguita, ma i medici legali non hanno ancora consegnato l’esito, ha spiegato l’avvocato che segue il caso. La causa della morte dovrebbe essere però un arresto cardiocircolatorio, mentre la procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio.