Turista italiano ucciso da uno squalo in Colombia: cosa sappiamo
La vittima aveva 56 anni ed era originaria di Roseto degli Abruzzi. Nuotava in una zona poco frequentata dai bagnanti sull’isola di San Andrés.
Un turista italiano è morto in Colombia per le ferite riportate in seguito all’attacco di uno squalo: stava nuotando nei pressi di una scogliera poco frequentata dai bagnanti quando è stato improvvisamente morso dall’animale. Prontamente soccorso, è però arrivato in ospedale privo di vita. Cosa sappiamo.
Italiano ucciso da uno squalo, chi era
L’uomo, riportano fonti colombiane, aveva 56 anni, si chiamava Antonio Straccialini ed era originario di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, dove era ancora residente: non avrebbe ascoltato l’avvertimento diretto di non entrare nelle acque oceaniche, proprio a causa della presenza di squali.

Italiano ucciso da uno squalo, dove è successo
L’uomo stava nuotando in una zona poco frequentata dai bagnanti nell’area vicina a Pox Hole, meglio conosciuta come “La Piscinita”, sull’isola colombiana di San Andrés, che si trova al largo del Nicaragua.
Italiano ucciso da uno squalo, l’attacco
Lo squalo ha attaccato Antonio Straccialini, infliggendogli una profonda ferita alla gamba destra. Alcune persone, richiamate dalle urla, sono accorse riuscendo a recuperarlo dopo che, a fatica, aveva raggiunto gli scogli. Portato in ospedale, il 56enne è morto per dissanguamento a causa della profonda ferita.

Italiano ucciso da uno squalo, l’animale
L’Ente per lo Sviluppo sostenibile dell’Arcipelago di San Andrés (Coralina) ha riferito che «in base ai video che circolano sui social è stato possibile identificare che nella zona dell’incidente mortale si trovavano due grandi squali tigre (Galeocerdo cuvier), la cui identificazione è stata confermata da esperti a livello nazionale». Lo squalo tigre è un predatore apicale che, negli esemplari più grandi, può raggiungere i 7,5 metri di lunghezza e un peso superiore a 800 chilogrammi. Vive in molte acque temperate e tropicali del mondo: è stato avvistato anche nel Mediterraneo, al largo della Libia. Commentando l’accaduto, Coralina ha ricordato che «grazie a 14 anni di totale protezione dell’ambiente marino della zona, la popolazione di squali è cresciuta fino a diventare, secondo recenti ricerche scientifiche, la seconda per importanza del mondo».