Giovanni Truppi al Festival di Sanremo 2022 porta “Tuo padre, mia madre, Lucia“. Si tratta di un brano creato da più autori, nomi importantissimi nel panorama musicale italiano, e soprattutto della discografia indipendente. Parliamo di Pacifico, Niccolò Contessa e Marco Buccelli. La canzone racconta di una vita in costruzione, di un prima e di un dopo la convivenza e quell’amore che ha reso Giovanni Truppi “ciò che sarò, sarà con te“. Ecco il testo e il significato del brano “Tuo padre, mia madre, Lucia”.

Il testo di “Tuo padre, mia madre, Lucia”
Quando ti ho incontrata per la prima volta
ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano
per vedere se fossi sposata.
Brillano le teste e scintillano le stelle
corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono.
parlami o sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui?
o siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
ripenso a quel momento e mi fido di lui
e anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so
che per quello che vogliamo fare noi un per cento è amore
e tutto il resto è stringere i denti
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
ascolteranno queste parole
si chiederanno come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
risponderò, come rispondo anche a me, che
amarti è credere che
che quello che sarò sarà con te.
E adesso che conosco anche la tua amarezza
e il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia
io ti volevo dire che la mia anima ti vuole ed il mio cuore pure
e che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato.
Brillano le teste e scintillano le stelle
coprimi la faccia e non farmi fare niente
stringimi più forte e fammi dire un’altra volta si.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
ascolteranno queste parole
si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
risponderò, come rispondo anche a me, che
amarti è credere che
che quello che sarò sarà con te.
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile.
Ma cosa c’è di semplice?
Amore mio, che ridere.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
ascolteranno queste parole
si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
risponderò, come rispondo anche a me, che
amarti è credere che
che quello che sarò sarà con te.
Sto camminando verso di te
ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti
e aspetto l’attimo in cui
ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare.

Il significato del testo
Qual è il significato del testo di “Tuo padre, mia madre, Lucia”? Giovanni Truppi canta un sentimento d’amore, l’evoluzione di una relazione tra due persone presto coinvolte in un vortice di esperienze. Gli spettatori di questo affetto sono i più cari: la figlia della coppia (Lucia), il suocero e una madre. “Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore risponderò, come rispondo anche a me: che amarti è credere che, che quello che sarò sarà con te“.