Nei file sequestrati a Trump anche dettagli sulla vita sessuale di Macron?

Matteo Innocenti
30/08/2022

Il file riguardante Macron sequestrato a Mar-a-Lago potrebbe contenere dettagli sulla sua vita sessuale: come riporta Rolling Stone, durante la sua permanenza alla Casa Bianca l'ex presidente Usa si sarebbe vantato più volte di essere a conoscenza di informazioni piccanti sull’omologo francese.

Nei file sequestrati a Trump anche dettagli sulla vita sessuale di Macron?

Nell’elenco dei documenti sequestrati dall’Fbi nella tenuta di Mar-a-Lago, l’elemento 1a è elencato come “info re: President of France”. Donald Trump, insomma, stava custodendo in casa informazioni riservate riguardanti il presidente francese Emmanuel Macron. In sé, questa non è (più) una notizia. Di che tipo di informazioni stiamo parlando? Molto intime, stando a quanto raccontato a Rolling Stone da due persone molto vicine a Trump: nel corso della sua permanenza alla Casa Bianca, l’ex presidente Usa si sarebbe vantato più volte di essere a conoscenza di dettagli piccanti sulla vita amorosa di Macron.

Nei file sequestrati a Trump anche dettagli sulla vita sessuale di Macron? Lo sostiene Rolling Stone citando due fonti.
Emmanuel Macron e Donald Trump al summit Nato di Watford, nel 2019 (CHRISTIAN HARTMANN/POOL/AFP via Getty Images)

Trump non ha mai fatto mistero delle informazioni sul privato di Macron

Non è chiaro se il documento sequestrato dall’Fbi contenga davvero informazioni di questo genere. Né è chiaro se le informazioni su Macron sequestrate a Mar-a-Lago siano derivate da raccolte di intelligence statunitensi o addirittura classificate. Ma lo stesso Trump, sempre secondo le fonti di Rolling Stone, avrebbe più volte ribadito di essere in possesso di informazioni piccanti su Macron fornite proprio dai servizi segreti. Quel che è certo è che la scoperta del file a Mar-a-Lago ha destato una sorta di “agitazione transatlantica”, con americani e francesi intenti a scoprire quali informazioni Trump conoscesse. Rolling Stone ha parlato con un portavoce dell’ambasciata francese a Washington: la loro indagine, ha spiegato, non includeva però la richiesta all’amministrazione Biden di informazioni sui documenti recuperati in Florida. In fondo, ha sottolineato una delle fonti alla rivista statunitense, Trump ama il gossip e distorcere la realtà. Insomma, è sempre difficile capire se sta dicendo o meno la verità. D’altra parte, una delle prime mosse politiche di Trump fu quella di mettere in dubbio quanto scritto sul certificato di nascita di Barack Obama, sostenendo che fosse venuto al mondo in Kenya.

Nei file sequestrati a Trump anche dettagli sulla vita sessuale di Macron? Lo sostiene Rolling Stone citando due fonti.
Emmanuel Macron e Donald Trump al G7 di Biarritz, nel 2019 (LUDOVIC MARIN/AFP via Getty Images)

Trump-Macron, pochi alti e tanti bassi

Quel che è certo è che i rapporti tra Trump e Macron hanno vissuto alti e bassi. Nel 2017 l’allora presidente Usa sostenne apertamente Marine Le Pen alle elezioni francesi, invitando persino la leader nazionalista alla Trump Tower. Vinte le elezioni, Macron chiuse un occhio e volle il tycoon al suo fianco, come ospite d’onore, in occasione della parata del 14 luglio. Pare che Trump, in quell’occasione, sia rimasto talmente colpito da essere arrivato a chiedere di organizzare una parata simile anche a Washington. Due anni dopo, le tensioni tra i due leader, su questioni come Iran, Siria e Nato, erano però finite sotto gli occhi di tutti: nel corso di un raduno di ambasciatori alla Casa Bianca, Trump arrivò a definire Macron come un «rompiscatole». E in un libro di memorie Stephanie Grisham, ex addetta stampa della Casa Bianca, ha riferito che lo avrebbe chiamato in privato «ragazzino stupido» e «120 libbre di rabbia».

Donald Trump, un mandato come presidente Usa (Brandon Bell/Getty Images)

Trump e quell’ossessione per i dettagli piccanti

Come ha scritto Grisham nel suo memoir, Trump avrebbe una sorta di fissazione per la sfera privata di quelli che, un tempo, erano i suoi colleghi. Così come dei loro famigliari. Dopo aver visto Justin Trudeau sulla tv dell’Air Force One, Trump avrebbe preso da parte l’addetta stampa, facendo volgari insinuazioni sulla madre del primo ministro canadese. Anche politici di livello più basso, persino repubblicani, non si sono salvati: mentre i rivali repubblicani JD Vance e Josh Mandel gareggiavano in Ohio nelle primarie del Senato, Trump diffuse personalmente voci che aveva sentito (dalla star di Fox News Tucker Carlson) sulla vita sessuale di Mandel, descrivendo come «fottutamente strano» il candidato. A proposito di giornalisti, anche loro sono stati oggetto di commenti inappropriati riguardanti la loro sfera intima: nel corso della campagna elettorale che poi lo portò alla Casa Bianca, Trump disse a proposito dei conduttori di MSNBC Mika Brzezinski e Joe Scarborough: «Nessun altro lo sa, ma so del piccolo appartamento di Joe e Mika nell’Upper East Side». I due, che oggi sono sposati, si frequentavano da tempo ma non avevano ancora reso pubblica la loro relazione.