L’ex presidente Trump è stato riammesso sui social Facebook e Instagram, grazie alla lettera inviata al Ceo di Meta Mark Zuckerberg. Tuttavia, l’ex presidente deve rimanere all’erta perché non verrà perdonato in caso di ulteriori violazioni.

Il dietrofront di Meta su Trump
Trump è stato riammesso su Meta-Facebook. Dopo essere riuscito a tornare su Twitter, l’azienda Meta ha deciso di sbloccare l’account bloccato due anni fa dopo le espressioni dell’imprenditore che erano favorevoli alla rivolta di Capitol Hill. Ora sembrerebbe che Trump stia preparando un rientro in grande stile nelle reti social per la nuova campagna elettorale. Comunque, la strada per affrontare nuovamente Joe Biden sembra essere molto lunga.
Difatti, il magnate dovrà prima scontrarsi per la nomination repubblicana con altri candidati conservatori come il suo ex vice, Mike Pence, e il governatore della Florida Ron DeSantis. Trump, fino ad ora, ha rifiutato gli inviti di Elon Musk di tornare ad essere attivo su Twitter, preferendo la sua piattaforma Truth Social. Tuttavia questo canale personale è stato fallimentare perché l’ex presidente conta circa 5 milioni di followers rispetto agli 88 milioni che aveva due anni fa su Twitter e ai 34 milioni su Facebook. Evidentemente, in vista delle elezioni, Donald Trump vuole riconquistare i suoi ex follower e assicurarsi nuovi voti.

Le avvertenze di Meta per l’ex presidente
Lo scontro tra Trump e Zuckerberg è stata un’odissea ma sembra finalmente essere giunto a una conclusione dopo diverse polemiche. Zuckerberg, criticato prima dai repubblicani e poi dai conservatori, ha ripreso la questione e ha cercato di risolverla definitivamente. Tuttavia, questa volta Meta sembra aver stabilito delle regole ben precise.
Infatti la decisione su Trump è stata comunicata da Nick Clegg che ha avvertito l’ex presidente, spiegando che la riammissione non è da intendersi senza limiti, ma nuove violazioni porteranno a nuove sanzioni.