Trump fa causa al governo: «Raid dell’FBI illegale e incostituzionale»

Debora Faravelli
23/08/2022

Il tycoon ritiene che i suoi diritti siano stati violati e chiede la nomina di uno special master che supervisioni l'esame delle prove raccolte nella sua villa in Florida.

Trump fa causa al governo: «Raid dell’FBI illegale e incostituzionale»

Il team legale di Donald Trump ha depositato una mozione al tribunale della Florida per sperare di riavere indietro i documenti che l’FBI ha sequestrato durante la perquisizione della sua villa di Mar-a-lago. Gli avvocati hanno infatti chiesto la nomina di uno “special master”, un giudice terzo, per garantire che il Dipartimento di Giustizia restituisca quanto prelevato dagli agenti.

Trump fa causa al governo per la perquisizione dell’FBI

Secondo gli agenti investigativi, l’8 agosto sono stati sottratti undici serie di file riservati dalla residenza del tycoon. Quest’ultimo, che ha definito il raid «illegale e incostituzionale», ha pertanto chiesto che la figura terza supervisioni l’esame delle prove raccolte e venga sospeso il lavoro degli investigatori federali sulle prove fino a quando la revisione non sarà completata.

L’ex inquilino della Casa Bianca sostiene che i suoi diritti costituzionali siano stati violati e che potrebbero essere stati sequestrati materiali che, in qualità di ex presidente, gli appartengono. Queste le sue dichiarazioni in merito: «Stiamo assumendo le misure necessarie per avere indietro i documenti, che sarebbero stati consegnati senza lo spregevole raid. Non smetterò mai di battermi per gli americani».

Convinti che la perquisizione sia stata dettata dalla politica, dato che Trump ha già manifestato la volontà di candidarsi alle primarie repubblicane in vista delle elezioni presidenziali del 2024, i suoi legali hanno affermato che faranno tutto il necessario per far sì che «la politica non abbia un impatto sulla giustizia».

La risposta del Dipartimento di Giustizia

Se la giudice Aileen Cannon, davanti a cui è stata depositata la mozione, accetterà la richiesta, il processo di revisione dei documenti sequestrati dall’FBI si allungherà rallentando anche l’indagine del governo sulla possibilità che Trump abbia ostruito un’indagine federale. Il Dipartimento di Giustizia ha risposto alla mozione ribadendo, tramite il portavoce Anthony Coley, che il blitz degli agenti in Florida è stato autorizzato da un tribunale federale sulla base della richiesta di accertamento di una probabile causa.