Tra la notte di martedì e mercoledì è scomparsa a Trieste una donna, una psicologa che si era appena licenziata dall’Area Science Park della città, il centro ricerche più famoso della zona. A dare l’allarme è stato il marito della donna che ha indirizzato le ricerche sul sentiero Rilke, conosciuto nella zona per essere un luogo di suicidi e incidenti.

La condizione della donna
Il marito ha allertato subito le autorità perché la donna scomparsa a Trieste non vivrebbe in condizioni felice. 43 anni, la psicologa soffrirebbe di depressione. Per questa ragione il suo partner ha voluto subito avvertire le autorità di questa scomparsa e le ricerche sono iniziate rapidamente.
Fa paura questo caso, perché a distanza di un anno si riscontrano alcune analogie con la scomparsa di Liliana Resinovich, donna che poi venne trovata morta in circostanze misteriose. Ancora oggi, il caso Resinovich è un enigma, nonostante alcuni esami lo abbiano etichettato come un suicidio. Si spera che il caso della psicologa scomparsa dal Centro ricerche possa risolversi in modo diverso.

Le ricerche delle autorità a Trieste
I Vigili del Fuoco si sono attivati immediatamente per dar inizio alla ricerca della psicologa scomparsa. Inoltre, hanno attivato la squadra del distaccamento di Opicina che lavora con personale Saf e Tas. A supportare le operazioni di ricerca ci sarà anche la Motobarca del Nucleo Regionale di Soccorso Subacqueo Acquatico di Trieste.
Le autorità stanno indagando sulla zona del sentiero e nelle ultime ore è volato anche un elicottero per perlustrare la zona dall’alto e cercare eventuali segni o indizi. Sul luogo si sono recati anche gli operatori della Protezione Civile, ansiosi di dare una mano con le ricerche. C’è da dire che il sentiero è a picco sul mare dunque le operazioni si concentreranno in parte su terra e in parte in acqua.