Trieste, boom di contagi e ricoveri dopo le proteste no Green Pass

Redazione
29/10/2021

Posti già saturi nei reparti non intensivi dedicati al Covid, dove 9 pazienti su 10 non sono vaccinati. Il prefetto: «Zona gialla alle porte»

Trieste, boom di contagi e ricoveri dopo le proteste no Green Pass

«Gli accessi stanno aumentando ogni giorno». A lanciare l’allarme è Franco Cominotto, direttore del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza a Trieste: «l numero dei ricoveri dal pronto soccorso verso i reparti Covid è raddoppiato nell’ultima settimana: se a inizio ottobre c’erano uno o due ricoveri al giorno causa Covid, in questo momento i ricoveri sono quattro o cinque al giorno, poi distribuiti secondo intensità». 12 le persone in pronto soccorso con polmonite in attesa di posti letto, che al momento mancano: come spiegano gli esperti, è l’effetto delle proteste no Green Pass, che per giorni hanno infiammato la città giuliana.

Covid a Trieste, l’aumento dopo presidio al porto e corteo in città 

Prima il presidio al porto, poi il corteo nel centro cittadino con circa 7 mila partecipanti. «Per giorni i manifestanti sono scesi in piazza senza mascherina, trascorrendo molto tempo assieme, gomito a gomito a contatto anche con gente da fuori, in un periodo in cui il virus già a fine agosto aveva iniziato a circolare di più rispetto a fine giugno e luglio», ha spiegato Fabio Barbone, epidemiologo che guida la task force anti Covid in Friuli Venezia Giulia: «Se c’era anche qualcuno asintomatico, il virus si è diffuso più facilmente. È la tempesta perfetta». I contagiati, ha precisato l’epidemiologo sono sia persone che hanno partecipato alle manifestazioni, che cosiddetti “casi secondari”. La maggior parte dei ricoverati in ospedale non è immunizzata contro il Coronavirus.

Covid a Trieste, il vicegovernatore: «Siamo molto preoccupati»

«Siamo molto preoccupati», si è limitato per ora a dire il vicegovernatore della Regione Fvg Riccardo Riccardi, sottolineando da un lato una copertura vaccinale ancora troppo bassa e dall’altro la necessità di accelerare sulla terza dose. A Trieste si registra il focolaio Covid-19 più importante della regione. Così il prefetto della città, Valerio Valenti: «Il rischio zona gialla è alle porte e sarà questo il vero limite alla libertà di espressione. Se si continua così, allora le manifestazioni si dovranno organizzare in altro modo».