Nella blindatissima romana piazza Colonna, all’interno del recinto riservato alle auto dei ministri del governo di Mario Draghi, davanti a palazzo Wedekind c’è spesso una vettura bianca. Tanto che, tra i turisti che passeggiano, qualcuno chiede «cosa ci sta a fare in quella zona una macchina normale come quella?». Anche venerdì 17 è apparsa quell’auto così diversa dalle “ammiraglie” che stazionano vicino al portone di palazzo Chigi: mentre quelle del governo sono blu, a cominciare dalle quattro ruote a disposizione degli esponenti pentastellati, questa è meno vistosa e più piccola delle altre. Di che si tratta? Di una Nissan Leaf, elettrica, a disposizione del presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Poco dopo le 15, Tridico è uscito di corsa dal portone di palazzo Wedekind (che oltre al quotidiano Il Tempo ospita gli uffici di rappresentanza dell’Inps che dell’immobile è lo storico proprietario) ed è entrato nella Nissan, dove lo attendeva un autista munito di mascherina.
Il basso profilo dell”ultimo dei grillini’
La grande piazza permette alla Leaf di prendere “plasticamente” le distanze dalle altre auto, regalandoci la visione di quello che molti definiscono come “l’ultimo dei grillini”, ovvero Tridico, che va in giro con un mezzo che senz’altro piace anche a Beppe Grillo, uno dei primi ad amare le vetture elettriche in Italia. Non è certo un’auto italiana, ma Tridico l’ecologico nel tempo ha saputo comunque dimostrare di essere un uomo previdente (forse è proprio per questo che sta all’Inps) restando in sella nonostante alcune bufere alle quali ha saputo resistere sfoggiando doti da equilibrista (ha rischiato grosso sulla storia dei parlamentari che hanno beneficiato del bonus destinato alle partite Iva). E andare in giro con un’auto silenziosa aiuta, e molto, il presidente dell’Inps a non farsi notare, in mezzo al traffico. Specie ricordando i macchinoni di alcuni ex capi dell’istituto di previdenza. Anche non dare nell’occhio è utile, di questi tempi.