Un paziente no vax ricoverato al Santa Chiara di Trento è morto dopo aver rifiutato l’assistenza respiratoria. All’uomo, arrivato in ospedale in condizioni di insufficienza respiratoria, era stato subito assegnato un letto in terapia intensiva: quando il quadro clinico è peggiorato e il personale sanitario ha prospettato la necessità di procedere con l’intubazione, ha rifiutato di essere attaccato a un respiratore. Ed è deceduto poco dopo. L’uomo, 50 anni, non soffriva di particolari patologie e poteva essere salvato. Ma, allo stesso tempo, il personale ospedaliero non poteva ignorare la sua volontà.
No vax morto a Trento, non aveva altre patologie
Oppositore del vaccino e anche dell’intubazione, l’uomo morto per Covid all’ospedale Santa Chiara di Trento, come si apprende dalla Rai, non aveva patologie al di là di una situazione di sovrappeso: sarebbe bastata la terapia dell’ossigeno, probabilmente, a mantenerlo in vita. Ma ha detto no all’assistenza respiratoria, esercitando un suo inalienabile diritto: seguendo le procedure che prevedono che il paziente sia informato dei rischi delle proprie scelte, il mancato consenso all’intubazione è stato così registrato dal personale sanitario. «In queste situazioni cerchiamo di convincere le persone ad accettare i trattamenti», ha spiegato alla Rai il primario del reparto Daniele Penzo. «Dal momento in cui un paziente in grado di intendere e di volere rifiuta il trattamento, dobbiamo attenerci alla sua volontà».
No vax morto a Trento, ieri una non vaccinata 32enne è deceduta a Torino
Ieri all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino era morta, dopo 13 giorni di ricovero, la 32enne valdostana Elisa Chamen, non vaccinata e colpita da miocardite fulminante riconducibile al Covid-19. Il decesso è avvenuto proprio nella città in cui i manifestanti no vax, colti in fallo senza mascherina sabato 4 dicembre, riceveranno multe attraverso la “prova tv”. Mentre Enrico Mentana si onora di non averli mai ospitati in tv, ci sono sempre più no vax ricoverati nelle terapie intensive d’Italia, come evidenziato da un recente studio condotto da Fiaso.