In Bassa Sassonia il primo viaggio di un treno 100 per cento a idrogeno

Redazione
24/08/2022

Primo viaggio per un treno a idrogeno, in grado di emettere solo vapore e acqua condensata. È successo in Germania. Presto tratte ferroviarie a impatto zero anche in Italia.

In Bassa Sassonia il primo viaggio di un treno 100 per cento a idrogeno

Primo viaggio per un treno a idrogeno in Germania. E nel mondo intero. La prima linea ferroviaria a emissioni zero è stata inaugurata in Bassa Sassonia, dove un treno con questo tipo di alimentazione ha coperto la tratta tra Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehude. Sulla tratta saranno impiegati 14 Coradia iLint, tipologia di treno regionale «a bassa rumorosità che emette soltanto vapore e acqua condensata», come spiega Alstom, gruppo industriale francese che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie.

In Bassa Sassonia (Germania) il primo viaggio di un treno 100 per cento a idrogeno. Presto anche in Italia.
La presentazione del Coradia iLint (FRANCOIS LO PRESTI/AFP via Getty Images)

Coradia iLint, autonomia di mille chilometri e zero emissioni

I 14 veicoli con propulsione a celle a combustibile appartengono alla Landesnahverkehrsgesellschaft Niedersachsen (Lnvg), ovvero l’azienda di trasporto regionale della Bassa Sassonia, «che si è occupata di cercare alternative ai treni diesel fin dal 2012, fornendo così l’impulso decisivo per lo sviluppo dei treni in Germania». Grazie a un’autonomia di mille chilometri, precisa Alstom, le diverse unità del modello Coradia iLint a emissioni zero possono operare tutto il giorno con un solo serbatoio d’idrogeno sulla rete Evb. L’azienda francese ha stipulato con la Germania un accordo anche per 27 treni Coradia iLint nell’area metropolitana di Francoforte.

Non solo Germania: presto treni a idrogeno anche in Italia

In Francia sono previsti 12 treni a idrogeno Coradia Polyvalent, che opereranno tra quattro diverse regioni del Paese. Ma sono interessati alla soluzione anche altri Stati: Austria, Paesi Bassi, Polonia, Svezia e Italia. Alstom ha infatti siglato un contratto anche con il nostro Paese, per il quale sta fabbricando sei treni a idrogeno Coradia Stream da utilizzare in Lombardia, con l’opzione di ulteriori otto veicoli. I treni andranno a viaggiare in Valcamonica e lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo, senza produrre alcuna emissione. Il piano è però molto più ampio: Alstom, che ha tre stabilimenti in Italia (a Savigliano, in provincia di Cuneo; a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano; e a Bologna), produrrà treni a idrogeno per 13 tratte ferroviarie regionali. Dopo la Lombardia, toccherà a Umbria, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia. E poi a Sardegna, Piemonte, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna.

In Bassa Sassonia (Germania) il primo viaggio di un treno 100 per cento a idrogeno. Presto anche in Italia.
Coradia iLint, il primo treno 100 per cento a idrogeno (Alstom)

Italia, le linee interessate dalla nuova tecnologia green

A incoraggiare la sperimentazione della nuova tecnologia green, i fondi del Pnnr. Nel dettaglio, le linee interessate sono la Brescia-Iseo-Edolo in Lombardia, la Cuneo-Ventimiglia e la Novara-Biella in Piemonte, la Lucca-Aulla e la Firenze-Faenza (Faentina) tra Toscana ed Emilia-Romagna, la Terni-Rieti-Sulmona, che attraversa Umbria, Abruzzo e Lazio, e la Alghero centro-aeroporto in Sardegna. Poi a sud troviamo la Lecce-Leuca in Puglia, la Reggio Calabria-Catanzaro e, in Sicilia, le tratte Siracusa-Modica, Modica-Gela, Gela-Canicattì e Gela-Lentini.