In una parola: il caos. E’ quanto avvenuto oggi, durante la giornata nera dei trasporti su rotaie. Dopo il deragliamento di un carro di un treno merci nei pressi di Firenze, che ha causato l’interruzione della circolazione sulla linea tra il capoluogo toscano e Bologna, si sono verificati disagi caratterizzati da forti ritardi, annullamento tratte e importanti rallentamenti.

La nota di Trenitalia sul rimborso dei treni cancellati
Trenitalia corre ai ripari per rimediare, come diffuso in una nota «In caso di rinuncia al viaggio è possibile richiedere il rimborso integrale del biglietto». Ferrovie dello Stato invece rende noto che «per i passeggeri dell’Intercity 797 è stato disposto il rimborso integrale del biglietto».
Come chiedere il rimborso con Italo
Per i clienti che avevano una prenotazione con Italo sarà possibile chiedere il rimborso se il convoglio non è mai partito oppure è se partito in ritardo di oltre un’ora. Il valore del biglietto sarà recuperabile sia in maniera integrale che per la parte di viaggio mai avvenuta. Nel caso i disagi si siano verificati durante il viaggio di andata il rimborso andrà a coprire anche quello di ritorno. Al contrario, se i problemi hanno riguardato soltanto il viaggio di ritorno, l’andata non verrà rimborsata. Sia per i treni cancellati che in ritardo di più di un’ora, Italo prevedrà il rimborso automatico, entro un mese. Per coloro che decideranno di rinunciare al viaggio, bisognerà segnalarlo prima di partire.
Come chiedere il rimborso con Trenitalia
Trenitalia, come Italo, diversifica le diverse tipologie di rimborso: nel caso di biglietto totalmente non utilizzato spiega Trenitalia sul suo sito Internet, si potrà ottenere il rimborso integrale se rientranti in queste casistiche:
- quando si rinuncia al viaggio perché la partenza del treno è ritardata di almeno un’ora;
- quando non si può partire per ordine dell’autorità pubblica;
- quando è oggettivamente prevedibile che il ritardo dell’arrivo nella destinazione finale prevista nel contratto di trasporto sia superiore a 60 minuti rispetto all’orario previsto.
Per quanto riguarda il viaggio di andata, con preventivo acquisto del biglietto per il ritorno, il rimborso viene riconosciuto per entrambi. Anche per la categoria di chi si è trovato con un biglietto parzialmente non utilizzato, è prevista la restituzione della cifra. Per Trenitalia infatti, di default, si tratta di possibilità applicata quando la continuazione del viaggio è impedita dall’interruzione della linea o dalla soppressione del treno o dei treni con cui si doveva proseguire nel viaggio o, ancora, quando si verifica una mancata coincidenza causata dal ritardo di un treno del servizio nazionale e l’arrivo nella destinazione finale si prevede sia inferiore ad un’ora. Ultima casistica contemplata è quella del rimborso qualora, sulla base dell’esperienza di Trenitalia, è oggettivamente prevedibile che il ritardo dell’arrivo nella destinazione finale prevista nel contratto di trasporto sia superiore a 60 minuti rispetto all’orario previsto.
Come chiedere i rimborsi Trenitalia
Richiedere il rimborso a Trenitalia è molto semplice: basterà entrare sul sito dell’azienda e compilare l’apposito webform (solo per i biglietti ticketless). Si può inoltre presentare istanza sia fisicamente, che in biglietteria. Altra modalità per la richiesta è tramite Call Center. Per chi volesse inviare la documentazione via posta, dovrà inoltrarla all’indirizzo Trenitalia S.p.A., Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma.