Treccani sdogana il femminile per tutte le professioni

Redazione
12/09/2022

Via libera a “notaia”, “medica” e “soldata”. Il nuovo Dizionario della lingua registra inoltre il femminile di nomi e aggettivi prima del maschile. Boldrini: «Importante passo avanti per la parità di genere».

Treccani sdogana il femminile per tutte le professioni

È un classico della commedia sexy degli Anni 70, ha come protagonista Edwige Fenech ed è ambientato in caserma. Esatto, è La soldatessa alle grandi manovre. Ma dimenticatevi questo titolo, perché da oggi in poi è scorretto: si dice “soldata”, come fa sapere la Treccani, che ha presentato il primo Dizionario della lingua italiana a lemmatizzare anche le forme femminili di nomi e aggettivi tradizionalmente registrati solo al maschile.

Treccani sdogana il femminile per tutte le professioni. Via libera a “notaia”, “medica” e “soldata”. La soddisfazione di Boldrini.
Soldate italiane (Getty Images)

Stop agli stereotipi di genere

Via libera dunque anche a architetta, notaia, medica, chirurga. E cercando il significato degli aggettivi, chi consulta il dizionari troverà prima la versione femminile: prima “bello” di “bella”, a seguire l’ordine alfabetico. Inoltre, per eliminare anche gli stereotipi di genere secondo cui a cucinare o a stirare è immancabilmente la donna, mentre a vestire i panni del manager o semplicemente a leggere un quotidiano è puntualmente l’uomo, Treccani propone nel dizionario nuovi esempi di utilizzo e contestualizzazione. In evidenza il carattere offensivo di tutte le parole e dei vari modi di dire che possono essere lesivi della dignità di ogni persona.

La rivoluzione linguistica dell’edizione 2022

Una rivoluzione, che riflette e fissa su carta la necessità di un cambiamento che promuova inclusività e parità di genere, a partire dalla lingua. L’edizione 2022 del dizionario, che come evidenzia Treccani è molto più che la versione aggiornata dell’opera pubblicata nel 2018, è «un progetto ambizioso e rivoluzionario, nel quale tradizione e progresso si fondono per testimoniare i cambiamenti socio-culturali del nostro Paese e riconoscere – validandole – nuove sfumature, definizioni e accezioni in grado di rappresentare e raccontare al meglio la realtà e l’attualità, attraverso le parole che utilizziamo per viverla e descriverla». Attenta appunto la selezione dei neologismi accolti, come Covid-19, DAD, distanziamento sociale, lockdown, smart working, termoscanner e transfobia.

Treccani sdogana il femminile per tutte le professioni. Via libera a “notaia”, “medica” e “soldata”. La soddisfazione di Boldrini.
Laura Boldrini (Getty Images)

La soddisfazione di Laura Boldrini

«Treccani introduce per la prima volta il femminile per aggettivi, sostantivi e per tutte le professioni. Un importante passo avanti per la parità di genere. A chi dice “ben altri sono i problemi”, rispondo che ci si può occupare di diritti e al contempo di problemi economici», ha commentato Laura Boldrini.