Una storia vera, impattante, che risale agli anni ’40 e ha per protagonisti un gruppo di ragazzi che diventano degli eroi aiutando un numero ingente di profughi a scappare dalla Francia per salvarsi la vita. È questa la trama delle nuova serie di Netflix dal titolo Transatlantic creata da Anna Winger, già co-ideatrice di Unorthodox. In collaborazione con Daniel Hendler, la Winger si è lasciata ispirare dalla storia vera di Varian Fry, Mary Jayne Gold e dell’Emergency Rescue Committee e dal romanzo della scrittrice Julie Orringer The Flight Portfolio. La serie sarà visibile dal 7 aprile.

Transatlantic su Netflix: trama e ambientazione
Le scene si svolgono a Marsiglia tra il 1940 e il 1941, quando la Francia è sotto invasione nazista. In questo contesto i protagonisti, un gruppo di giovani ribelli, uniscono le forze per proteggere gli artisti, insieme ad altri profughi ricercati dai tedeschi, per salvare loro la vita. In che modo? Aiutandoli a fuggire dalla Francia e facendoli scappare per trovare ospitalità negli Stati Uniti.
L’obiettivo dei giovani è più che serio, salvare vite umane che scappano da un regime di una Francia occupata dai nazisti. Al contesto emergenziale si aggiungono pezzi di vita alla ricerca di una normalità in fuga, come la nascita di intense storie d’amore e di amicizia.
Il cast
Tra gli attori protagonisti vi sono Cory Michael Smith (Gotham), Gillian Jacobs (Community) e Corey Stoll (The Strain). Smith sarà l’interprete di Oscar, giornalista americano che ha studiato ad Harvard e che si offre volontario per intercettare e aiutare a fuggire gli artisti sparsi in Europa. Jacobs vestirà invece i panni di Madeline, ereditaria americana che si lancia nell’operazione di salvataggio dei profughi di Oscar. Infine Stoll sarà William, il console americano di Marsiglia che teme i rifugiati visti come una minaccia ai valori americani.