Trans aggredita dai vigili a Milano, procedimento disciplinare per 4 agenti
A sei giorni dai fatti del 24 maggio scorso, quando Bruna, una donna trans di origini brasiliane è stata picchiata dagli agenti della polizia locale, scatta il procedimento e ad annunciarlo è Sala che parla di «errori procedurali evidenti».
Per i quattro agenti della polizia locale di Milano, protagonisti del violento intervento ai danni di una donna transgender, picchiata a manganellate, è scattato il procedimento disciplinare. Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Beppe Sala, con una nota in cui parla di «errori procedurali evidenti» che avrebbero commesso i quattro vigili nell’accompagnare la vittima lontano dal luogo in cui è stata fermata. Nelle ore immediatamente successiva al fatto, un video in cui si mostrava l’accaduto è diventato virale sui social. Ieri è stata Bruna, la donna transgender di origini brasiliane che il 24 maggio è stata colpita con calci e manganellate, a denunciare ufficialmente gli agenti, ora accusati di tortura aggravata.
Sala: «Procedimento disciplinare doveroso»
Il sindaco Sala scrive in una nota: «Subito dopo aver visto le immagini diffuse da alcuni media ho dichiarato, pur senza conoscere i fatti nel dettaglio, che il comportamento di alcuni agenti della Polizia Locale appariva grave e non in linea con il modus operandi dei tanti ghisa che quotidianamente si impegnano con dedizione per la nostra città. Il comandante della Polizia Locale, Marco Ciacci, dopo aver raccolto informazioni, stamattina mi ha formalmente presentato un quadro più preciso dell’accaduto e ciò mi porta a confermare la valutazione del primo momento». Ed è qui che parla delle conseguenze dell’atto: «Ritengo sia doveroso a questo punto l’avvio del procedimento disciplinare di pertinenza dell’amministrazione comunale, in attesa che l’autorità giudiziaria completi valutazioni più approfondite e intervenga con i provvedimenti di sua competenza». Nel documento si parla anche di «errori procedurali evidenti» nella gestione del caso da parte dei vigili.

Il sindaco: «Corpo dei vigili è sano»
Ma il sindaco Beppe Sala difende la categoria. A margine di un evento a Malpensa, infatti, spiega: «Ho detto nelle scorse settimane “attenzione al disagio che c’è in giro e ce n’è tanto, ci sono persone con problematiche psichiche con stati di alterazione”. Il ruolo delle forze dell’ordine è delicato. Chi sbaglia va punito ma se noi crocifiggiamo le forze dell’ordine il rischio è che di fronte a situazioni delicate si girino dall’altra parte che non è esattamente la cosa che voglio io». E poi continua sottolineando «come il corpo dei vigili sia assolutamente sano, sono sette anni che sono sindaco di Milano e una cosa del genere è la prima volta che si verifica: non facciamo di tutta l’erba un fascio perché non ce n’è bisogno e perché le tensioni in città sono moltissime».
