Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Design

Traffik, stasera dalle 21.20 su Rai4: 5 curiosità sul film di Dean Taylor che non conoscete

Il viaggio di una coppia alla ricerca di un po’ di intimità si trasformerà presto in un incubo. Tra critiche e strane K tutto quello ch’è da sapere sulla pellicola trasmessa stasera su Rai4.

4 Giugno 2021 21:00 Redazione
Traffik, stasera dalle 21.20 su Rai4: ecco cinque curiosità sul film di Dean Taylor con Paula Patton che non conoscete

Stasera su Rai 4, alle 21.20, andrà in onda il thriller Traffik – In trappola. Diretto da Dean Taylor e distribuito nelle sale solo in America e Canada nel 2018 (in Italia, è stato acquistato da Netflix e dalla televisione), la pellicola racconta la storia di una coppia di fidanzati e di una vacanza che, ben presto, si trasforma in un incubo. Desiderosi di passare del tempo insieme, John e Brea partono per un weekend romantico tra le montagne. È lì che diventano l’obiettivo di una banda di malviventi invischiata in un pericoloso traffico di esseri umani finalizzato alla prostituzione.

Tra strane K nel titolo e critiche poco positive, ecco le cinque curiosità sul film.

1- Un ibrido tra thriller e horror

Nella sinossi, il film si presenta come un action crime a tutti gli effetti. Guardando, però, a certe scene e al dispiegarsi della trama sembrano evidenti i riferimenti che il regista ha fatto tanto al genere del thriller psicologico quanto al filone horror. L’elemento della vacanza in un luogo desolato e dimenticato da tutti e quello dei protagonisti come obiettivo di un clan criminale che si muove nell’ombra, lo dimostrano in maniera piuttosto evidente.

2- Quella strana K nel titolo

La scelta di usare la K nel titolo non è legata a particolari ragioni di stile. Si tratta, semplicemente, di un accorgimento utile a far sì che il film di Taylor non si confonda con quello di Soderbergh, il pluripremiato Traffic. Che, nel 2001, ha vinto ben quattro Oscar.

3- Un film nato per sensibilizzare il pubblico su un tema poco considerato

Oltre a curarne la direzione, Taylor ha curato anche la sceneggiatura della pellicola. Con un intento ben preciso: far luce su una tematica poco conosciuta dal pubblico e poco considerata dai media, quella della tratta degli esseri umani, in particolare donne, e dei giri di prostituzione collaterali. Pratica, purtroppo, largamente diffusa in alcune aree dell’America Latina.

4- Un cast di volti poco noti

Trattandosi di una produzione piccola rispetto al solito e molto poco hollywoodiana, anche il cast non conta attori particolarmente famosi. Dettaglio che, tuttavia, non toglie nulla alle performance dei due protagonisti, Paula Patton e Omar Epps, particolarmente apprezzate dagli addetti ai lavori. Da non sottovalutare neppure i personaggi di Darren, amico della coppia, interpretato da Laz Alonso, e di Cara, vittima dei malviventi che metterà in pericolo i due, interpretato da Dawn Olivieri.

5- Il disastro tra critica e box office

Arrivato solo nei cinema americani e canadesi, il film non ha ottenuto un gran successo al box office, classificandosi nono nella prima settimana e guadagnando poco più di 3 milioni di dollari. Ricezione tiepida anche da parte della critica che ha salvato solo la performance di Paula Patton, particolarmente incisiva in un ruolo così drammatico. Pesantemente criticati l’impianto narrativo e la storia in sé che, pur ispirata a eventi reali, non è stata in grado di coinvolgere il pubblico come avrebbe dovuto.

Rcs, Cairo tra le polemiche sull'ascensore interno al Corriere e i piani per la sede di Crescenzago
  • Aziende
Piano Urbano
In via Solferino fa discutere l’ascensore interno installato da Cairo, che porta direttamente al suo ufficio. Lo stabile è infatti vincolato alla Soprintendenza che vuole vederci chiaro. Intanto si prepara il ritorno a casa dei periodici e della Gazzetta dalla sede di Crescenzago. Che probabilmente l'editore ha intenzione di vendere.
Giovanna Predoni
  • Tv
Mario Tozzi, chi sono la moglie e i figli del geologo italiano
Chi è Mario Tozzi, geologo italiano nonché conduttore di Sapiens (Rai Tre), e cosa si sa riguardo a sua moglie e ai suoi figli.
Debora Faravelli
Firenze, premio alla preside della Florida licenziata per aver mostrato il David. Lo ha annunciato il sindaco Nardella.
  • Attualità
Firenze, premio alla preside licenziata per aver mostrato il David
Lo ha annunciato il sindaco Nardella: «L'arte è civiltà e chi la insegna merita rispetto».
Redazione
Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, affida a Telenorba la confessione della sua innocenza, scagionando la moglie e la figlia
  • Cronaca
Sarah Scazzi, zio Michele: «Sono io il colpevole, liberate Sabrina e Cosima»
«Quando esco da qui non mi fermerò perché devo lottare per mia figlia Sabrina e mia moglie Cosima, sono innocenti e ho paura che mia figlia la faccia finita per colpa mia».
Elena Mascia
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021