I topi possono giocare al videogame Doom II? Lo scorso anno se l’è chiesto il neuro-ingegnere del Feinstein Institutes Viktor Tóth ponendosi l’obiettivo di addestrare i roditori a muoversi tra corridoi e mappe. Non si tratta di un hobby strampalato o di uno stratagemma per conquistare i social. L’ingegnere informatico ungherese voleva studiare il funzionamento del cervello dell’animale. Così ha realizzato un marchingegno per l’addestramento: una grande palla di polistirene che il topo, sospeso con una imbracatura, può roteare in ogni direzione con le zampette guardando un monitor. Movimento che i sensori traducono in comandi. Correndo sulla palla, il topo si muove nei corridoi del noto videogioco del 1994. E ogni volta che fa la mossa giusta, viene gratificato con acqua zuccherata attraverso una cannuccia. Il macchinario è costato meno di 2 mila dollari: una cifra adeguata per un progetto scientifico che Tóth ha definito audace, ambizioso e decisamente «fantastico».
Al sito Futurism, l’ingegnere ha spiegato di aver scelto Doom II perché la prima mappa è «perfetta, ha tutti i tipi di ambienti. Ha anche un inizio molto facile, con corridoi chiari e curve semplici».
Neuroengineer Viktor Tóth trained three rats to play "Doom II." Here's a video of one of the rats Romero getting surprised by an imp during shooting training! 🐀 pic.twitter.com/whrTftl4mr
— T🎅ny H🤶 Tr🎄n (@TonyHoWasHere) December 13, 2021
Nel futuro dei topi gamer ci sarà forse Pac-Man 3D
A oggi, ha continuato Viktor Tóth, i topi non sono riusciti a completare l’intero labirinto. Uno dei tre, però, ha ottenuto buoni risultati. Romero, questo il nome della cavia, iniziava a sparare quando il suo addestratore alzava il braccio. Anche se per riuscirci c’è voluto un bel po’ di tempo. «È stato il mio primo esperimento sugli animali», ha raccontato Tóth al magazine. «Anche per me è stato un enorme processo di apprendimento. Ci sono volute due settimane prima che si abituassero a me. Nel frattempo, guardavo un sacco di video di addestramento dei ratti su YouTube per imparare ad accarezzarli, avvicinarli, giocare con loro. È stato divertente». Ma attenzone Doom II è solo l’inizio. Tra le avventure future di questi topi gamer ci sarà molto probabilmente anche Pac-Man 3D perché «dal punto di vista comportamentale ai topi non piace molto attaccare, in natura sono abituati a scappare. E questa è proprio la dinamica del videogioco: guardare dietro di te per vedere se c’è un fantasma».