Pochi istanti, la perdita equilibrio e la caduta trasformatasi in tragedia: Toni Reinstadler, vice capo del soccorso alpino di Solda, è morto ieri, lunedì 22 maggio, mentre stava liberando la strada di passo dello Stelvio dalla neve, per mettere in sicurezza il percorso in modo da renderlo percorribile dopo le nevicate invernali. L’uomo è caduto per oltre 50 metri, scivolando sul passo alpino condiviso fra le province di Sondrio e Bolzano.

Toni Reinstadler è morto durante un’operazione di messa in sicurezza
Reinstadler, al momento della caduta si trovava insieme al fratello Olaf, storico capo della stazione, mentre stavano effettuando alcuni lavori di disgaggio di valanghe. Secondo le prime informazioni raccolte, i due fratelli avevano appena finito le operazioni di messa in sicurezza, quando, scendendo da uno dei tornanti, Toni è inciampato rotolando a valle lungo un canalone, riportando gravi ferite. Nonostante la tempestività dei soccorsi, per Reinstadler non c’è stato nulla da fare. La salma è stata portata nella cappella mortuaria di Solda. L’uomo lascia due figli e la moglie.
Chi era Toni Reinstadler
Molto noto nell’ambiente, Toni Reinstadler era un alpinista di grande esperienza: il 55enne era infatti stimato sia come guida alpina che come soccorritore. Lo stesso Toni, insieme al fratello Olaf, avevano compiuto numerosi interventi di soccorso sull’Ortles, sul Gran Zebrù e sulle altre vette che sovrastano Solda, frazione del Comune di Stelvio.