Grazie al 53,4 per cento dei voti, Damiano Tommasi ha vinto il ballottaggio contro Federico Sboarina, diventando il nuovo sindaco di Verona. L’ex calciatore della Roma e, appunto, dell’Hellas Verona è solo l’ultimo di tanti giocatori che dopo aver appeso le scarpe al chiodo si sono buttati in politica. Con fortune, va detto, alterne. Numerosi i non eletti, diversi invece gli atleti diventati parlamentari (anche all’estero). Ma Tommasi, che tra l’altro è il numero uno dell’Associazione Italiana Calciatori, è appena il secondo giocatore della storia della Nazionale italiana a essere eletto sindaco: prima di lui, c’era riuscito solo Carlo Nervo.

Carlo Nervo, eletto con il centrodestra: come la sua posizione in campo
Tommasi, che ha iniziato la carriera con tre anni in B all’Hellas Verona, per poi trascorrere un decennio alla Roma (351 partite e lo scudetto vinto nel 2001), ha collezionato 25 presenze in Nazionale tra il 1998 e il 2003, partecipando allo sfortunato Mondiale nippocoreano in cui l’Italia fu affossata dall’arbitro Byron Moreno. In due partite “azzurre” della sua carriera (2003, amichevoli contro Svizzera e Irlanda del Nord), insieme al centrocampista Tommasi scese in campo anche l’esterno destro Nervo, all’epoca pilastro del Bologna. A fine carriera saranno in tutto 6 le presenze con l’Italia per la bandiera rossoblù (417 partite, terzo di sempre), che dal 2009 al 2014 è stato primo cittadino di Solagna, in provincia di Vicenza. Curiosamente, è stato eletto con il centrodestra, proprio come la sua posizione in campo.

Giovanni Galli, il ballottaggio perso a Firenze contro Matteo Renzi
Dal Veneto alla Toscana, sarebbe stato di grande prestigio il successo sfiorato alle elezioni comunali di Firenze da Giovanni Galli, ex portiere della Fiorentina (oltre che di Milan e Napoli) con 19 presenze azzurre (e maglia di titolare a Messico 1986). Sostenuto da una coalizione che includeva Popolo della Libertà e Lega Nord Toscana, Galli arrivò al ballottaggio ma fu poi sconfitto dal candidato del centrosinistra: Matteo Renzi.
George Weah, il calciatore-politico per antonomasia
Dall’Italia al resto del mondo, un breve sguardo a chi ce l’ha fatta all’estero. Cuauhtémoc Blanco, considerato uno dei migliori giocatori nella storia del calcio messicano, dal 2018 ricopre la carica di governatore dello Stato di Morelos. L’ex attaccante brasiliano Romario nel 2010 è stato eletto deputato in Parlamento e da oltre un anno è vicepresidente del Senato di Brasilia. Tra gli ex calciatori che hanno avuto una buona carriera anche in politica c’è sicuramente Kakhaber Kaladze, quasi un decennio al Milan: scelto nel 2012 come ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali della Georgia, dal 2017 è sindaco della capitale Tbilisi. Ex milanista anche il calciatore-politico per antonomasia: George Weah, Pallone d’Oro 1995 che, a inizio 2018, è diventato presidente della sua Liberia.