A Sanremo 2023 ci saranno i Maneskin accompagnati dal leggendario chitarrista Tom Morello per la loro esibizione all’Ariston.

Chi è Tom Morello: biografia e carriera del chitarrista
Tom Morello è stato il leggendario chitarrista di Rage Against The Machine, Audioslave, Bruce Springsteen And The E Street Band e altri ancora. Tom è nato a New York il 30 maggio 1964 da una famiglia mista sia per nazionalità che per idea politica. Il suo nome è legato fin dai primi anni Novanta al leggendario gruppo rap metal Rage Against the Machine ma nei lunghi 30 anni del percorso della band statunitense Morello ha anche collaborato con altri gruppi.
Ad esempio, il chitarrista è stato il perno principale, insieme a Chris Cornell degli Audioslave. Nella lunga carriera di Morello si evidenziano collaborazioni con Street Sweeper Social Club, e per un progetto folk, The Nightwatchman, oltre a lavori in compagnia di Bruce Springsteen e la sua E Street Band.

La collaborazione con i Maneskin
Inizialmente, Tom Morello aveva sottovalutato i Maneskin. Infatti, lui stesso ha affermato: «Quando mi hanno parlato di una band italiana che fa rock ho pensato Ma davvero? Ma dai». Tuttavia quando ha visto il livello del gruppo romano è rimasto sconvolto: «E invece vederli suonare dal vivo mi ha sconvolto. La loro carica rock, la loro potenza, la loro sensualità, sono indiscutibili, meritano di essere uno dei più grandi punti di riferimento del rock n roll per le nuove generazioni. Ho suonato in studio con loro a Hollywood, sono grandiosi, suonano benissimo, scrivono canzoni bellissime, sanno creare una connessione forte e autentica col loro pubblico, chiunque abbia modo di vederli suonare dal vivo lo può dire: il pubblico va in delirio! Mi ricordano alcune tra le più grandi band degli anni ’90».
Morello ha già collaborato con i Maneskin e si è esibito con il gruppo al Tonight Show di Jimmy Fallon. La collaborazione è stata un’esperienza preziosa anche per la band e infatti Damiano David ha scritto sui social: «L’enorme esperienza di Tom Morello ci ha permesso di prendere spunto per lavorare alle tracce senza pensarci troppo. Non lo ringrazieremo mai abbastanza. È un onore per tutta la band!».