Record di incassi e un David di Donatello per l’ultimo progetto di Checco Zalone. Stasera 9 gennaio, alle 21,40 su Canale 5, arriva in prima tv Tolo Tolo, quinto film del comico barese. Al secolo Luca Medici, Zalone – qui anche regista – è il protagonista di una commedia che affronta il delicato tema dell’immigrazione nel nostro Paese. La visione sarà disponibile anche in streaming sul sito o tramite l’app Mediaset Play.
Tolo Tolo, trama e cast del film stasera 9 gennaio 2022 su Canale 5
La trama ruota attorno a Pierfrancesco Zalone (Checco), un giovane pugliese disoccupato che però si rifiuta di ricevere il reddito di cittadinanza. Per questo decide di crearsi un lavoro aprendo un locale sushi nel suo piccolo paese di Spinazzola. Qui però a dominare la gastronomia è la carne, pertanto l’impresa si rivela sin da subito un completo fallimento. Dopo un mese dall’apertura infatti, Checco è pieno di debiti tanto che il fisco lo costringe a chiudere i battenti pignorandogli il locale.
Per fuggire ai creditori, Checco scappa così in Africa, dove trova lavoro come cameriere di un villaggio turistico di lusso in Kenya. Qui conosce il collega Oumar (Souleymane Sylla), appassionato di cultura italiana e in particolar modo di Pasolini. Nel frattempo, Checco si innamora della giovane Idjaba (Manda Touré) e fa amicizia con Doudou (Nassor Said Birya), un ragazzino che Idjaba dichiara essere suo figlio. Quando la guerra civile e i terroristi iniziano a seminare il panico nei villaggi della nazione, Checco si imbarca in un viaggio verso l’Europa assieme ai migranti. Nel cast anche Massimo Giletti, Enrico Mentana e Nichi Vendola che vestono i panni di loro stessi in alcune brevi apparizioni.
Tolo Tolo, cinque curiosità sul film stasera 9 gennaio 2022 su Canale 5
Tolo Tolo, il significato del titolo e il legame con la figlia
Il titolo del film deve la sua origine a un simpatico aneddoto sul set. Durante le riprese in Kenya, Checco Zalone stava dando indicazioni per una scena che ha richiesto di attraversare un fiume a nuoto. Nei panni di regista, il comico pugliese ha ripetuto spesso al piccolo Nassor Said Birya, volto di Doudou, di nuotare «solo solo». Il bambino storpiò la frase in «tolo tolo», espressione che ha colpito Zalone talmente tanto da dare il titolo all’intero progetto. A Rai News 24, Zalone ha poi detto di aver chiesto il parere alla figlia: «Sperimento sempre tutto su Gaia e a lei è piaciuto subito».
Tolo Tolo, le polemiche sul singolo Immigrato
Come da tradizione, Checco Zalone si è occupato anche della composizione della colonna sonora del film. Nel caso specifico si tratta del brano Immigrato, in cui vengono elencati una serie di luoghi comuni sui migranti, per questo il singolo ha scatenato una lunga polemica. «L’unica cosa atroce è il politically correct», commentò Zalone al Corriere della Sera. Aggiungendo: «C’è sempre qualcuno che si offende. Se oggi proponessi alcune imitazioni dei miei esordi probabilmente mi arresterebbero».
Tolo Tolo, una troupe con oltre 10 mila comparse
Gran parte del film, dopo l’inizio in Italia, si svolge in Africa, tanto che per le riprese la troupe ha trascorso diverso tempo in Marocco e Kenya. In totale si contano circa 10 mila persone che hanno partecipato al progetto anche solo per poche scene alcune selezionate anche all’interno dei centri d’accoglienza.
Tolo Tolo, la storia di Mohamed Ba e Nassor Said Birya
Durante i sopralluoghi nei centri di accoglienza, il primo a colpire Checco Zalone e la troupe è stato Nassor Said Birya, interprete del piccolo Doudou. Il ragazzino viveva nel piccolo villaggio di Mambrui, a 17 chilometri da Malindi. Come ha raccontato lo stesso protagonista, si è trattato di una folgorazione a seguito di un incontro fortuito col piccolo che si è avvicinato alla troupe assieme ad altri bambini. Mohamed Ba, che nel film veste i panni del medico che aiuta Zalone nel deserto e del Papa, è invece un artista senegalese che vive in Italia da oltre 20 anni e lavora come mediatore culturale in Brianza. Lottò per la sua vita nel 2009 quando fu pugnalato da uno sconosciuto mentre aspettava il bus a Milano.
Tolo Tolo, gli incassi stellari e i David di Donatello
Tolo Tolo è il quinto progetto cinematografico di Checco Zalone e può vantare diversi record nel cinema italiano. Con gli oltre 8,6 milioni di euro nelle prime 24 ore di programmazione è diventato il più grande incasso nel giorno di uscita della storia del Paese. Dopo una settimana, ha sfiorato i 35 milioni, entrando subito fra i dieci film più redditizi del nostro grande schermo. A fine programmazione, con i 46,2 milioni di incassi non ha però battuto altri due film dello stesso Zalone, Quo Vado? e Sole a catinelle. Lodato dalla critica, ha vinto due David di Donatello: la “Miglior canzone” per Immigrato e il premio dello spettatore, assegnato dal 2019 al film che ha totalizzato il maggior numero di pubblico pagante in sala.