Un match senza colpi bassi

Redazione
25/05/2021

L'app di incontri Tinder ha sperimentato una nuova funzione che avverte l'utente prima che invii un messaggio potenzialmente offensivo.

Un match senza colpi bassi

Frenare abusi, molestie e hating online prima che sia troppo tardi. È quello che ha deciso di fare Tinder, mettendo a punto la funzione ‘Sei sicuro?’. Usufruendo dell’intelligenza artificiale, il comando riconosce messaggi offensivi prima ancora che vengano inviati, allertando il mittente sul rischio che potrebbe correre. Una semplice domanda a cui l’utente sceglie di dare o meno conferma all’avvio della conversazione con il suo match. La novità va a integrarne un’altra, già presente da qualche anno nell’app di incontri, meno proattiva e più rivolta al destinatario. Si tratta di ‘Ti dà fastidio?’, opzione che consente di riconoscere una comunicazione potenzialmente disturbante e segnalare chi l’ha avviata.

Tinder propone il nuovo tool per una community più sana

L’efficacia della nuova opzione pare già essere considerevole. Dopo i primi test, infatti, l’applicazione ha registrato una riduzione del linguaggio inappropriato di circa l’11%. «Le parole hanno un peso e su Tinder non c’è spazio per offese e abusi», ha spiegato all’Independent Tracey Breeden, responsabile della sicurezza di Match Group, società proprietaria di Tinder. «I risultati ci dimostrano come queste funzioni possano aiutare a cambiare comportamenti e costruire una comunità dove chiunque si senta bene e libero di essere se stesso». Una linea di pensiero sposata anche dalle associazioni che si occupano di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere. Come Katie Russell, portavoce della Rape Crisis England & Wales, che ha ribadito quanto le app che fatturano sul meccanismo del dating online debbano imporre regole ferree per arginare il problema: «Quest’integrazione è fondamentale, soprattutto perché è rivolta a quanti potrebbero macchiarsi di aggressione verbale e abuso più che alle vittime, accertate o ipotetiche».