Come da attese, nella tarda serata di mercoledì 1 febbraio il fondo statunitense Kkr si è fatto avanti per acquisire l’infrastruttura di rete Telecom. La conferma è arrivata questa mattina con una nota del gruppo Tlc in cui cui si spiega che Kkr, già socio di Telecom in Fibercop, ha presentato a TIM un’offerta non vincolante per Netco, la società che accorpa tutti gli asset infrastrutturali del Gruppo. Nell’offerta è inclusa Fibercop e la partecipazione in Sparkle.
L’offerta di Kkr a TIM
L’offerta non vincolante, spiega la nota, è riferita ad una quota partecipativa da definire, fermo restando che dall’acquisto scaturirebbe la perdita dell’integrazione verticale rispetto a TIM. Il consiglio di amministrazione si riunirà nella giornata di oggi per avviare il processo relativo all’esame della proposta che, secondo fonti di mercato, si aggirerebbe attorno ai 20 miliardi (qualcuno dice 15-16 miliardi di euro). La cifra andrà comunque verificata una volta che saranno rese note le condizioni, ma sarebbe inferiore rispetto a quella a cui sarebbe disponibile a chiudere Vivendi (attorno ai 24 miliardi), primo azionista di TIM ma senza più rappresentanti esecutivi nel board. Già a novembre del 2021, quando Kkr si era fatto avanti per acquistare l’intero capitale del gruppo telefonico, Vivendi era riuscita a compattare il consiglio e a respingere l’offerta.

Immediata, in ogni caso, la reazione del mercato alla notizia. Il titolo TIM, dopo non essere riuscito a fare prezzo (con un rialzo teorico del 13%), in prima mattinata corre a 0,28 euro con un rialzo del 9%.
La reazione del governo
L’esecutivo, che ha comunque i poteri del Golden power sull’infrastruttura di TIM, valuterà come muoversi per mantenere la rete sotto la sfera pubblica. Non è escluso che a Kkr possa essere affiancato un altro soggetto (si parla di Poste o F2i) con una quota di minoranza e poteri di governance in modo da salvaguardare il progetto del governo e l’interesse nazionale sulla rete.

In mattinata, il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha diramato la seguente nota: Il governo segue con attenzione l’offerta presentata dal fondo Kkr per una quota in Netco di TIM, azienda che oggi ha un ruolo cruciale nei servizi di telefonia, nella realizzazione della banda larga nel nostro Paese e della infrastruttura del Polo Strategico Nazionale. L’esecutivo reputa centrali la salvaguardia dei livelli occupazionali e la sicurezza di una infrastruttura strategica quale la rete nazionale di telecomunicazioni. Su questi presupposti si valuteranno gli sviluppi che riguardano la prima azienda di telefonia italiana».