Problemi con l’app di TikTok. Durante le prime ore della mattinata di oggi gli utenti hanno segnalato problemi con la riproduzione dei video. Tuttavia, ora sembrerebbe che il problema sia stato risolto dalla società che gestisce l’applicazione.

Le segnalazioni di TikTok in down
Questa mattina TikTok è andato in down a livello globale. I problemi dell’app si sono registrati in molti Paesi del mondo, compresi Stati Uniti e Canada. Il problema principale riportato da molti utenti iscritti al social sarebbe legato alla riproduzione dei video. «Impossibile riprodurre video», questo è il messaggio di errore che è stato visualizzato da milioni di persone. Le segnalazioni in Italia sono state fatte in diverse città come Milano, Bologna, Roma, Napoli, Perugia. Invece tra i paesi in cui si è registrato un grandissimo numero di segnalazioni, come riportato dal sito Downdetector, ci sono Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Irlanda, Norvegia, Svizzera, Canada, Germania, India. L’origine del problema resta ancora un mistero e alcuni si domandano se sia a causa di un bug o di problematiche legate a interventi dell’azienda a livello di codice per migliorare l’app.

Le nuove misure di sicurezza del social
La società cinese dietro al social TikTok ha annunciato il progetto Clover. Si tratta di un progetto che prevede nuove misure per garantire maggiore sicurezza ai dati dei paesi membri dell’Unione Europea, del Regno Unito e di Islanda, Liechtenstein e Norvegia. La società ha intenzione di implementare nuovi gateway di sicurezza attraverso i quali i dipendenti potranno accedere ai dati degli utenti TikTok dello spazio economico europeo e del Regno Unito e questi ultimi potranno essere trasferiti. Da precisare che ogni accesso ai dati sensibili dovrà superare prima diversi controlli. La piattaforma cinese ha fatto sapere che garantirà supervisione e controllo indipendenti nominando come partner una terza parte europea specializzata in sicurezza dei dati. Tutte queste operazioni verranno effettuate grazie al completamento del data center europeo di Dublino già annunciato lo scorso anno, insieme alla realizzazione di un altro centro nella capitale irlandese e di uno nella regione di Hamar, in Norvegia. Quest’ultimo funzionerà peraltro utilizzando energia rinnovabile al 100%, derivata principalmente da impianti idroelettrici locali.