The Rock Trading, la piattaforma di exchange di criptovalute, prima in Italia e nata nel 2011, ha bloccato i conti di 34 mila persone che adesso non possono più prelevare dai propri depositi. La comunicazione è arrivata lo scorso venerdì attraverso il sito ufficiale del portale. Poi, poche ore fa, TRT ha comunicato che «si è reso necessario interrompere l’operatività della propria piattaforma in ragione di difficoltà riscontrate nella gestione della liquidità». Un problema serio, che mina alla base la credibilità della piattaforma e che spaventa gli investitori, in attesa di conoscere il proprio destino.

TRT bloccato, in ballo milioni di euro
Alcuni clienti su internet lamentano di essere in attesa di bonifici sui propri investimenti da quasi un mese. E la parola liquidità inserita nella comunicazione delle ore scorse adesso spaventa. Nel comunicato si legge anche che The Rock Trading sta «conducendo verifiche interne per individuare le cause del problema e valutando l’adozione di tutte le iniziative opportune o necessarie per tutelare la clientela e gli altri stakeholder». Non è chiara la cifra in ballo relativa agli investimenti congelati dal portale. In una chat di Telegram, secondo quanto rivela Repubblica, molti clienti della piattaforma avrebbero partecipato a un sondaggio informale dichiarando la cifra che hanno bloccata. La somma si avvicina ai 10 milioni e mezzo di euro. Ma a partecipare sono state poco più di 500 persone.
Il co-fondatore Medri: «Comprendo le paure e i disagi»
Su Telegram è intervenuto Andrea Medri, co-fondatore della piattaforma. Attraverso uno dei canali ufficiali di TRT ha dichiarato: «Nessuno è fuggito: il team di Trt sta lavorando coeso per gestire la crisi. Devo delle scuse? Certamente sì. Comprendo le paure e i disagi che molti di voi hanno e tutto il mio lavoro è trovare soluzioni che ci portino fuori dalla tempesta». Sempre Repubblica rivela che la società sarebbe in crisi dal 2021, con un furto di 900 mila euro riscontrato a novembre 2022 dalla revisione del bilancio dell’anno precedente. Sarebbe stato un investimento sbagliato in Ethereum sulla piattaforma Ftx a far crollare i bilanci. Una cifra «non fatale» secondo Ferdinando Ametrano, ad di CheckSig, un altro exchange di criptovalute.
