The Interpreter stasera lunedì 25 ottobre su La7: le curiosità sul film

Redazione
25/10/2021

Dagli evidenti richiami allo Zimbabwe al primato di essere il primo film a conquistare il Palazzo di Vetro dell'ONU come location di alcune scene. Le cose da sapere sul thriller politico di Sydney Pollack, in onda a partire dalle 21.15

The Interpreter stasera lunedì 25 ottobre su La7: le curiosità sul film

L’attrice australiana Nicole Kidman è la protagonista di The Interpreter, in onda stasera, lunedì 25 ottobre 2021, alle 21.15 su La7. Diretto dal regista Sydney Pollack e uscito nelle sale cinematografiche nel 2005, racconta la storia di Silvia Broome, interprete presso la sede delle Nazioni Unite a New York. Dopo aver ascoltato, per puro caso, una conversazione telefonica su un omicidio, la donna si ritroverà al centro di una pericolosa cospirazione e di una faticosa lotta alla sopravvivenza.

The Interpreter: le cose da sapere sul film in onda stasera su La7 alle 21.15

The Interpreter: la trama

Preparatissima esperta di lingue africane, Silvia Broome lavora come traduttrice all’ONU. Un giorno, durante una conferenza, sente due uomini parlare in una lingua rara, conosciuta da pochi ma che lei riesce a comprendere benissimo. Gli interlocutori discutono di una strana strategia finalizzata a uccidere Edmond Zuwanie, presidente del Matobo. Traumatizzata da quello che ha ascoltato, si precipita ad avvertire le autorità ma nessuno le crede, soprattutto l’agente federale Tobin Keller. Col passare delle ore, però, la situazione si complica: Broome diventa il target di una squadra di killer che hanno intenzione di ucciderla e Keller dovrà arrendersi all’evidenza, dando credito alla sua versione dei fatti e, soprattutto, accordandole la protezione di cui necessita. Seppur molto diversi tra loro, iniziano a instaurare un profondo legame. E, invischiati nel complotto, si troveranno più volte a rischiare seriamente la vita. 

The Interpreter: nel cast Nicole Kidman e Sean Penn

Accanto a Nicole Kidman nel ruolo della protagonista, Silvia Broome, nel cast figurano a anche Sean Penn nella parte di Tobin Keller, Catherine Keener in quella di Dot Woods, Jesper Christensen in quella di Nils Lui, Earl Cameron in quella di Edmond Zuwanie, George Harris nei panni di Kuman-Kuman, Yvan Attal in quelli di Philippe, Michael Wright in quelli di Marcus e Clyde Kusatsu in quelli di Lee Wu, il capo della Polizia. Ad arricchire un ensemble già particolarmente vario, anche Eric Keenleyside (Rory Robb), Hugo Speer (Simone Broome), Max Jobrani (Mo), Yusuf Gatewood (Doug), Curtiss Cook (Ajene Xola), Byron Utley (Jean Gamba), Sydney Pollack (Jay Pettigrew), David Zayas (Charlie Russell), Robert Clohessy (agente FBI King), Terry Serpico (agente FBI Lewis) e Lynne Deragon (ambasciatore Davis). A fronte di un budget di circa 80 milioni di dollari, ai box office The Interpreter ne ha incassati 162.9 milioni e anche la critica lo ha accolto con entusiasmo e recensioni prevalentemente positive, descrivendolo come un thriller intelligente e accattivante, seppur con qualche incoerenza più o meno evidente nella trama.

The Interpreter: sei curiosità sulla pellicola

1. The Interpreter: il primo film girato nella sede dell’ONU

Il thriller politico detiene un primato molto particolare. Si tratta, infatti, del primo film a cui è stato dato il permesso di girare una serie di scene all’interno del Palazzo di Vetro, a New York, la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Non era mai accaduto prima. In precedenza, l’autorizzazione era stata negata a diversi registi, persino ad Alfred Hitchcock che aveva pensato all’edificio come a una delle location per il suo Intrigo Internazionale. In realtà, anche a Pollack, inizialmente, l’autorizzazione era stata rifiutata. Tuttavia, deciso a raggiungere l’obiettivo, il regista ha chiesto di incontrare personalmente l’allora Segretario Generale Kofi Annan e, dopo avergli esposto il progetto nel dettaglio, ha ottenuto la sua approvazione.

2. The Interpreter: un linguaggio creato ad hoc

La lingua Ku parlata a Matobo è stata ideata appositamente per la pellicola dal professor Said el-Gheithy, direttore del Centro per l’apprendimento delle lingue africane. Si basa sul bantu, uno degli idiomi dell’Africa sud-orientale e meridionale.

3, The Interpreter: quando la fantasia richiama la realtà

La Repubblica Democratica di Matobo e il suo dittatore, Edmond Zuwanie, sono frutto della fantasia degli sceneggiatori ma sembrano avere decisi richiami (non così casuali) allo Zimbabwe e a Robert Mugabe, grande oppositore degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. I punti in cui finzione e realtà si avvicinano sono diversi: Mugabe, ad esempio, ha governato per venticinque anni (fino all’uscita del film), Zuwanie per ventitré. O, ancora, avevano lavorato come insegnanti prima di entrare in politica ed entrambi avevano pensato di inscenare un finto tentativo di omicidio nei loro confronti: mentre Mugabe aveva assoldato un ex agente dei servizi segreti israeliani, Ari Ben-Menashe, per architettare il piano e accusare Morgan Tsvangirai di tradimento, acquisendo così sempre maggiore credibilità, Zuwanie aveva pensato di fare esattamente lo stesso, ingaggiando un ex mercenario olandese. Stesso discorso per i due paesi: le loro bandiere sono molto simili tra loro e, in più, Matobo è anche il nome di uno dei più vasti parchi nazionali dello Zimbabwe. 

4. The Interpreter: l’accusa di essere un’opera anti-Zimbabwe

A settembre 2004, l’Herald, quotidiano di Harare controllato dal governo zimbabwese, ha attaccato The Interpreter definendolo un’opera intenzionata a promuovere una propaganda anti-governativa. Il ministro dell’Informazione e della Pubblicità, Chen Chimutengwende, sosteneva che Matobo e Zuwanie non fossero altro che caricature a servizio di una campagna d’odio organizzata contro il regime di Mugabe dal nemico giurato per eccellenza: l’America. Nonostante le loro proteste, tuttavia, il film è stato approvato dalla commissione nazionale per la censura che ne ha consentito tranquillamente la distribuzione nei cinema. 

5. The Interpreter: Pollack un po’ regista, un po’ attore

Il regista Sydney Pollack, oltre a curare la regia di The Intepreter, si è dato anche alla recitazione, calandosi nei panni di Jay Pettigrew, capo dell’FBI.

6. The Interpreter: insoliti favori tra amiche

Secondo alcune indiscrezioni, la parte di Silvia Broome era stata offerta all’attrice Naomi Watts. Che, per lasciare il posto alla sua cara amica Nicole Kidman, rifiutò. La Kidman, infatti, desiderava interpretare quel personaggio così tanto al punto che accettò la parte senza neppure aver letto una pagina di copione.