Stasera 14 giugno alle 21.10 su Rai Movie andrà in onda The Hateful Eight, ottavo e penultimo film di Quentin Tarantino, uscito nel 2015, con un cast di prim’ordine che vanta nelle sue fila attori come Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins, Tim Roth, Michael Madsen e Channing Tatum. Secondo western diretto da Tarantino, dopo Django Unchained, The Hateful Eight racconta la storia di otto personaggi che si ritrovano loro malgrado a dover soggiornare nella stessa taverna a causa di una tormenta di neve. Quando iniziano a dialogare tra loro, scopriranno che nessuno è chi dice di essere e che molti nascondono terribili segreti.
Nonostante l’ottimo riscontro ottenuto dalla critica, il film di Tarantino è stato vittima di numerose controversie, tra cui accuse di razzismo e misoginia per via dell’eccessiva crudeltà di alcune scene e del trattamento brutale riservato alle donne presenti nella storia. Il film ha comunque ottenuto il favore del pubblico, guadagnando 151 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di 40 milioni di budget. Fra tensioni e violenza, ecco cinque curiosità che potrebbero esservi sfuggite.
The Eightful Eight: cinque curiosità sul film di Tarantino in onda stasera su Rai Movie
1. The Eightful Eight: la colonna sonora firmata da Morricone
Il soundtrack del film è stato interamente composto da Ennio Morricone, il quale ha anche diretto l’orchestra, e contiene alcune tracce composte dal Maestro per il film La Cosa del 1982, allora scartate. Applaudita dalla critica, la colonna sonora di Eightful Eight è stata premiata con l’Oscar, il Golden Globe e il Bafta.
2. The Eightful Eight: i richiami a Le Iene
Come dichiarato da Tarantino, The Hateful Eight presenta un forte richiamo a un altro cult dello stesso regista, ossia Le Iene, uscito nel 1982. Come in quell’occasione, i protagonisti sono otto, mentre la sceneggiatura si regge principalmente sull’ambiguità morale dei personaggi e sulla profondità dei dialoghi. In The Hateful Eight ritornano anche due attori che figuravano nel cast de Le Iene, ossia Tim Roth e Michael Madsen.
3. The Eightful Eight: le critiche di misoginia e razzismo
Molti non hanno apprezzato la costante ripetizione, durante il film, del termine “nigger”, dispregiativo inglese per indicare le persone di colore, tanto che il New York Times parlò di un uso «maldestro e sconsiderato». Anche il trattamento riservato ai personaggi femminili è stato criticato perché ritenuto troppo esasperato e tendente all’abuso. Immediata la reazione del regista: «La violenza incombe su ogni personaggio, quindi non mi fermai a pensare che siccome uno di essi era una donna, dovevo trattarlo in maniera diversa».
4. The Eightful Eight: gli omaggi ai classici del passato
The Hateful Eight strizza l’occhio a diversi cult del passato, rifacendosi in modo particolare a La Cosa di John Carpenter e a Il grande silenzio di Sergio Corbucci. Del primo infatti, il lavoro di Tarantino riprende l’ambientazione cupa, oltre al sospetto crescente fra i protagonisti, mentre dal secondo prende in prestito il paesaggio innevato e il clima freddo.
5. The Eightful Eight: l’attacco hacker
Annunciato nel novembre del 2013, il film ha rischiato di non vedere mai la luce in quanto l’intera sceneggiatura era stata pubblicata in rete dopo un attacco hacker. A convincerlo è stato Samuel L. Jackson che, dopo aver letto il copione, ne era rimasto estasiato. Tarantino allora ha rimesso mano alla storia.