Tetto contante a 5 mila e superbonus: la bozza del Dl Aiuti quater

Redazione
10/11/2022

Il governo intenzionato a mettere in campo 9 miliardi per il caro energia. I provvedimenti variano dall'innalzamento del limite al contante a quello dei premi esentasse ai dipendenti. E si parla anche di superbonus al 90 per cento e di trivelle per aumentare la produzione di gas naturale.

Tetto contante a 5 mila e superbonus: la bozza del Dl Aiuti quater

Il Consiglio dei ministri si prepara ad analizzare i provvedimenti inseriti nella bozza del Decreto Aiuti quater. Con questo testo, non ancora definitivo e composto attualmente da 13 articoli, il governo Meloni vuole intervenire contro il caro-energia. I fondi che metterà in campo saranno intorno ai 9 miliardi di euro e i provvedimenti sono di varia natura. Si va dalla proroga a fine anno dei crediti di imposta al taglio delle accise, passando per l’aumento del tetto al contante, una delle misure più contestate. Resta vivo il tema superbonus, così come la norma che prevede l’aumento della produzione di gas naturale e quella sulla rateizzazione delle bollette.

I provvedimenti in bozza

Il tetto al contante

Dal primo gennaio avrebbe dovuto essere di mille euro, scendendo dal precedente tetto di 2mila. Il governo Meloni, invece, punta a rialzarlo. Dopo la proposta della Lega, che chiedeva la soglia di 10mila euro, sembra che sia stato stabilito un tetto di 5mila. E all’interno di questa norma si prevede anche lo stanziamento di 80 milioni di euro per il 2023, da destinare ai commercianti obbligati alla trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate. Si parla di contributi del 100 per cento della spesa sostenuta fino a 50 euro per ogni registratore di cassa connesso a internet.

Tetto contante a 5 mila euro e superbonus: la bozza del Dl Aiuti quater. Si parla anche di rateizzazione delle bollette e trivelle
Banconote (Getty)

Il superbonus

Nel 2023, secondo la norma inserita nella bozza del Dl Aiuti quater, si punta a ridurre la percentuale dello sconto sulla spesa dei lavori di efficientamento energetico degli edifici dal 110 per cento al 90. E pare che il governo sia intenzionato a confermare il provvedimento per gli immobili unifamiliari, purché ci sia un limite di reddito a 15mila euro, che varierà in base a un quoziente familiare che verrà stabilito.

La rateizzazione delle bollette

Tra le misure destinate alle imprese «residenti in Italia» ci sarebbe anche la rateizzazione delle bollette di luce e gas. Riguarderà gli importi che eccedono quello medio del 2021, per i consumi dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre dello stesso anno. Ma in caso di mancato pagamento dopo due rate, anche se non consecutive, la rateizzazione decadrà.

Il gas naturale 

All’interno della bozza si parla anche di trivellazione. L’incremento di produzione di gas naturale si avrà con «il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia», in deroga al decreto del 2006. E sarà consentiva «la coltivazione delle concessioni» per idrocarburi nel tratto di mare «tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po».

I premi aziendali esentasse

E infine, ci sarà un’altra soglia innalzata, stavolta da 600 a 3mila euro. Si tratta di quella relativa ai premi esentasse che le imprese possono concedere ai dipendenti come benefit per pagare le bollette. Questi fondi erogati dal datore di lavoro non peseranno sul reddito imponibile, purché non superino i 3mila euro.

Tetto contante a 5 mila euro e superbonus la bozza del Dl Aiuti quater. Si parla anche di rateizzazione delle bollette e trivelle
Giorgia Meloni (Getty)