Il test di ammissione alla facoltà di medicina è ormai alle porte: il 3 settembre gli aspiranti dottori saranno chiamati a confrontarsi con le domande divise per diversi argomenti. Cultura generale, chimica, matematica e biologia. Non tutti gli studenti, però, vedranno spalancarsi le porte dell’ateneo. Anzi, secondo le ultime elaborazioni, solo il 20% di chi si sottopone all’esame potrà poi iscriversi alla facoltà. Per quest’anno, infatti, i posti disponibili sono 14.020, in aumento del 7% rispetto al precedente anno accademico e del 21% su quello ancora prima. Ma gli iscritti al test sono 63.972 per i corsi in lingua italiana e 13.404 per quelli in lingua inglese. Quest’anno, a rendere tutto ancora più complesso, la pandemia da Coronavirus che costringerà gli studenti a produrre il Green Pass e a tenere la mascherina.
Test di medicina: come funziona
Venerdì 3 settembre si svolgeranno i test. Poi, bisognerà armarsi di pazienza perché fino al 17 settembre (sperando che ci siano pochi scaramantici) non si saprà l’esito del test. Quel giorno, infatti, Cineca pubblicherà il punteggio ottenuto dai candidati secondo il codice etichetta nell’area riservata agli studenti da Universitaly, in modo da garantire la tutela dei dati personali. Il 24 settembre, poi, sempre sulla pagina del portale Universitaly, i candidati potranno prendere visione dell’elaborato.
Test di medicina: quali certificazioni produrre
Da oggi è in vigore anche per i test universitari l’obbligatorietà del Green Pass. Tradotto: gli studenti dovranno dimostrare di essersi sottoposti a due dosi di vaccino o, in alternativa, di avere effettuato un tampone nelle precedenti 48 ore. Inoltre, bisognerà caricare sul portale Universitaly un’autodichiarazione in cui il candidato conferma di non essere sottoposto alla quarantena e di non aver avuto contatti con un positivo. Non basta: non sarà possibile introdurre cibo nelle aule, mentre si potrà bere acqua ma solo quella distribuita dalle università. Per quanto concerne la mascherina, obbligatoria quella di tipo Ffp2. Ultimo dettaglio: all’inizio del test bisognerà consegnare il proprio telefono cellulare.
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