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Tesoro nazista in Olanda segnalato da una vecchia mappa: arrivano in migliaia

Una mappa degli Anni 40, da poco declassificata, segnala un tesoro nascosto dai soldati del Reich ad Ommeren, villaggio olandese. In migliaia ora sono alla ricerca dell’oro che varrebbe milioni, ma gli abitanti non ce la fanno più.

13 Gennaio 2023 14:52 Fabrizio Grasso
Una mappa degli Anni ’40 porta a un bottino nazista ad Ommeren, in Olanda. In migliaia a caccia dell’oro e gli abitanti non ce la fanno più.

Immaginate di svegliarvi al mattino e di trovare in giardino decine di buche nel terreno. È quanto sta succedendo ai cittadini di Ommeren, piccolo villaggio dell’Olanda orientale. Migliaia di persone sono arrivate alla ricerca di un tesoro nazista degli Anni 40, nascosto dai soldati in fuga verso la Germania. A rivelarlo una mappa dell’epoca, recentemente declassificata dall’Archivio Nazionale, che con tanto di croce che indica il punto in cui scavare. Nessuno è però riuscito per ora a trovare diamanti, gioielli e oro. L’unico risultato è stata la rabbia degli abitanti. «Non si riesce a dormire», si sono lamentati alcuni cittadini. «Ora tutti sanno di noi, addio pace e tranquillità». C’è chi ritiene che il tesoro sia già stato recuperato in passato, mentre altri dubitano persino che esista davvero.

Una mappa degli Anni ’40 porta a un bottino nazista ad Ommeren, in Olanda. In migliaia a caccia dell’oro e gli abitanti non ce la fanno più.
La croce rossa sulla mappa indica il tesoro nazista a Ommeren, in Olanda (Twitter)

LEGGI ANCHE: Il tesoro ritrovato degli Oppenheimer finito all’asta da Sotheby’s

La mappa degli Anni 40 che rivela il tesoro nazista in Olanda

La mappa, rimasta per 75 anni negli scaffali dell’Archivio Nazionale olandese, pare uscita da un film d’avventura. Il disegno riporta la topografia della provincia di Gelderland con Ommeren e i paesi limitrofi. Non lontano dal villaggio in questione, una croce rossa indica il punto esatto in cui si troverebbe il tesoro nazista: gioielli, diamanti e monete d’oro dal valore attuale di milioni di euro. La storia attorno al tesoro è anch’essa degna di un film. Stando ad alcuni documenti dell’epoca, nell’agosto 1944 una bomba colpì la banca di Arnhem, a 40 chilometri dal paese, disperdendo gioielli, monete e preziosi. Tre o quattro soldati del Reich se ne impadronirono, riponendo il malloppo nelle cassette per munizioni. Settimane dopo, costretti alla ritirata in Germania, decisero di nasconderlo sperando di tornare in un secondo momento.

Una mappa degli Anni ’40 porta a un bottino nazista ad Ommeren, in Olanda. In migliaia a caccia dell’oro e gli abitanti non ce la fanno più.
Una veduta di Ommeren, villaggio dell’Olanda preso d’assalto dai cercatori d’oro (Twitter)

Nel Dopoguerra, il governo olandese istituì uno speciale ente per il recupero dei tesori perduti durante la Seconda guerra mondiale, tra cui i gioielli di Arnhem. I funzionari riuscirono a rintracciare un tale Helmut Sonder, paracadutista tedesco che si disse testimone oculare del seppellimento. L’uomo realizzò una mappa dettagliata indicante il tesoro nazista, ma nessuno è mai riuscito a ritrovarlo. Alcuni pensano che possa aver mentito, mentre altri ritengono che l’oro sia stato recuperato e nascosto nuovamente. Non si esclude poi che gli stessi funzionari olandesi abbiano in realtà rinvenuto il bottino ma abbiano preferito tenerlo per sé. Dopo la declassificazione della mappa, in migliaia hanno raggiunto Ommeren, mandando nel caos il villaggio. «Se avessimo immaginato un tale subbuglio, avremmo operato in modo diverso», ha detto alla Bbc il personale dell’archivio. «Avremmo avvisato il comune».

Gli abitanti di Ommeren sono esausti per la ricerca anche in aree private

L’intera Ommeren è ora piena di buche nel terreno frutto di scavi clandestini. «Quando mi sono trasferito qui, cercavo pace e tranquillità», ha dichiarato Sander, abitante del posto. «Ora tutto il mondo sa di noi». In tanti stanno bussando alla sua porta, perfino giornalisti, alla ricerca di informazioni dettagliate sul tesoro nazista. Furibonda con l’Archivio Nazionale olandese Petra van Dee, 42enne che ogni giorno si ritrova a dover scacciare dal suo giardino media e cacciatori di tesori. «Non riesco più a dormire», ha sbottato alla Bbc. «Vedo spesso degli sconosciuti con vanghe in mano e torce sulla testa per muoversi durante la notte». In tanti utilizzano poi metal detector, sperando di trovare tracce del bottino. La polizia tuttavia ne ha sconsigliato vivamente l’uso, poiché potrebbero intercettare bombe inesplose dalla guerra.

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