Terza dose di vaccino: tutto quello che c’è da sapere

Redazione
26/10/2021

I primi a ricevere la terza dose saranno i pazienti fragili, ma, a seconda dell'andamento epidemiologico non è escluso che arrivi per tutti

Terza dose di vaccino: tutto quello che c’è da sapere

Lo scenario di una terza dose di vaccino per tutti si fa sempre più plausibile. Ne sono convinti epidemiologi e virologi che, con prudenza, evidenziano quanto per bloccare la diffusione del virus ci voglia una copertura compatta su tutta la popolazione, cosa che potrebbe avvenire se si decidesse di approvare la somministrazione di una terza dose per tutti.

Terza dose: al via la somministrazione per i pazienti fragili

Intanto lo scorso  20 settembre è stato dato il via libera alla somministrazione della dose addizionale di vaccino per i circa 3 milioni di pazienti “fragili”. Si tratta di persone immunocompromessetrapiantate e malati oncologici con determinate specificità.

Per questi pazienti, il Ministero della Salute ha specificato che si deve parlare di «dose addizionale». Si tratta di una dose aggiuntiva per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria dopo il completamento del ciclo vaccinale di due dosi. Va somministrata almeno dopo 28 giorni dalla seconda.

Vaccino, dose booster per gli over 80

Il 27 settembre, invece, è stata approvata a terza dose booster per over 80, Rsa, e sanitari a partire dai 60 anni, con patologie o con elevato livello di esposizione a infezione.

In questo caso viene chiamata «dose booster» perché è un’iniezione di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario. Si effettua a distanza di almeno sei mesi dalla prima inoculazione e ha lo scopo di mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.

Terza dose, Ema autorizza Pfizer e Moderna

L’Agenzia europea del farmaco, dopo Pfizer, ha autorizzato anche l’uso di Moderna per il terzo richiamo.

Per la terza dose, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario, sarà possibile utilizzare uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia (Pfizer e Moderna). A dare l’ok definitivo è stata l’Agenzia europea per il farmaco (Ema)

Terza dose, cosa dice il Governo

Intanto il governo ha chiarito che l’eventuale somministrazione di una terza dose verrà decisa «sulla base dell’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento epidemiologico».

Secondo il presidente del Consiglio Mario Draghi, la terza dose «sarà necessaria, specialmente per certe categorie. Come al solito si procederà in ordine di importanza di fragilità, di vulnerabilità, di età, per differenti categorie»