Almeno 13 cittadini sono morti dopo un terremoto di magnitudo 6.5 tra Pakistan e Afghanistan, avvenuto ieri sera. I residenti delle zone a est sono fuggite verso il nord per mettersi in salvo.
Terremoto tra Pakistan e Afghanistan di magnitudo 6.5
L’epicentro del sisma si trova vicino a Jurm, nel Nord Est dell’Afghanistan presso la catena montuosa dell’Hindu Kush, vicino al confine con il Pakistan e con il Tagikistan. L’ipocentro è stato rilevato ad una profondità di 187 chilometri. Il terremoto si è registrato ieri intorno alle 21:30 ora di Kabul (le 18 in Italia) ed è durato più di 30 secondi. Le scosse si sono avvertite in diverse grandi città pakistane fino alla capitale indiana di Nuova Delhi. ll sisma ha danneggiato edifici e innescato frane.

I morti ad ora registrati sono 13 e ci sono anche almeno 90 feriti. Nove persone sono morte nel nord-ovest del Pakistan, dove un funzionario del governo ha detto che ci sono stati almeno 44 feriti. Un funzionario del Ministero della Salute afghano ha detto, invece, che altre quattro persone sono morte in Afghanistan e sono stati segnalati anche vari edifici danneggiati.

I precedenti
Tra i sismi più recenti che hanno colpito queste zone si cita quello del giugno del 2022 nella parte orientale dell’Afghanistan. Con una magnitudo pari a 6, è stato uno dei più gravi degli ultimi decenni per il paese e provocò più di mille morti. Pakistan e Afghanistan, purtroppo, sono paesi e territori ad alta sismicità. L’Afghanistan ha poche decine di sismografi rispetto alle migliaia che abbiamo in Italia e anche per questo non è possibile monitorare bene le varie zone del Paese.