Notte di paura a causa del terremoto di magnitudo 4.6 verificatosi in Molise. L’epicentro è stato localizzato nella cittadina di Montagano, in provincia di Campobasso. La scossa è stata avvertita anche in alcune zone vicine della Campania, della Puglia, dell’Abruzzo e del Lazio.
Terremoto in Molise: scossa avvertita anche nelle regioni limitrofe
Il sisma è avvenuto alle 23.52 di ieri sera. Secondo i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’epicentro della scossa si trova a 2 chilometri da Montagano mentre l’ipocentro ad una profondita di 23 km. Altre tre scosse si sono verificate all’1.53, alle 6.43 e alle 6.54, con magnitudo rispettivamente di 2, 2.6 e 2.4.
Diversi abitanti di queste zone, per precauzione e timore, hanno preferito trascorrere la notte all’aperto nelle loro auto temendo scosse più forti. I Vigili del Fuoco non hanno però ricevuto nessuna richiesta di soccorso o segnalazione di danni. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa immediatamente in contatto con le strutture locali del servizio nazionale della Protezione Civile per monitorare la situazione e, nel caso, intervenire per prestare soccorso.
Oltre che in Molise, il sisma si è avvertito anche in alcune zone limitrofe della Campania. Gli abitanti di Napoli, Caserta e Pescara hanno sentito chiaramente la scossa. Nella notte tra lunedì e martedì, a Sant’Elia Pianisi e Ripabottoni (sempre in provincia di Campobasso), erano stati registrati altri due terremoti di lieve entità.
Oggi scuole chiuse
Per precauzione, oggi molte scuole dei comuni molisani sono chiuse. Il sindaco di Montagano, Giuseppantonio Mariano, ha dichiarato: «Oggi cominceranno le verifiche più approfondite per escludere danni più seri». Il primo cittadino di Ripamolisano, Marco Giampaolo, ha spiegato che ci sono stati «solo danni lievi nel centro storico, qualche pietra caduta. Si tratta ovviamente, di una prima sommaria ricognizione esterna perché non sappiamo quale sia la situazione all’interno delle case».