Sono trascorsi oggi 14 anni dal terremoto avvenuto a L’Aquila il 6 aprile 2009. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni lo ricordano promettendo di continuare il progetto di ricostruzione.
Terremoto a L’Aquila: i messaggi di Mattarella e Meloni
«Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno. Quello di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città». Questo il messaggio inviato dal Capo dello Stato al sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi. Nel suo messaggio di commemorazione, Mattarella ha inoltre ribadito: «Parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali».

Giorgia Meloni, sostenendo quanto detto dal Presidente della Repubblica, ha dichiarato: «L’impegno per questo forte e orgoglioso territorio non è terminato e il governo lavora per accompagnare e sostenere il completamento della ricostruzione». La premier ha partecipato ad una funzione religiosa per commemorare il quattordicesimo anniversario del sisma nella chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza Duomo. Mentre saliva a bordo dell’auto, ha ricevuto qualche applauso dalle decine di persone radunate in piazza.
L’inaugurazione della stele «Oltre 6.3»
In seguito alla cerimonia religiosa tenutasi per commemorare le 309 vittime del terremoto, nel Parco della Memoria, alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, è stata inaugurata la stele «Oltre 6.3» realizzata dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila su commissione dell’amministrazione comunale dell’Aquila. Nata da un progetto del Professore di Decorazione Franco Fiorillo, è stata posizionata all’ingresso di Piazzale Paoli.
Un’opera che accoglie i visitatori al Memoriale con un messaggio di speranza racchiuso in quel voler guardare oltre il numero che rappresenta il grado della scala Richter registrato dal sisma. La stele è inoltre inclinata di 6.3 gradi, per riproporre simbolicamente il numero impresso nella mente di tutti.