L’istituto geofisico statunitense USGS ha riportato la notizia di una forte scossa di terremoto in Indonesia verificatasi alle 17.47 ora italiana al largo delle coste del paese e e di Timor Est.

Terremoto in Indonesia: magnitudo 7.0
Il sisma, di magnitudo 7.0, ha colpito ieri la parte orientale dell’Indonesia vicino alle isole Molucche. Alla violenta scossa ne sono poi seguite altre di assestamento, di magnitudo 5,5, segnalate dall’agenzia indonesiana. Il sisma è stato registrato in mare, a 150 chilometri a nord-ovest di Tobelo, ad una profondità di 48 chilometri, rendendo reale almeno per i primi momenti, il rischio tsunami.
Lo stesso Centro di allerta tsunami del Pacifico ha inizialmente segnalato che, vista la magnitudo, era molto probabile si potessero verificare onde di tsunami pericolose per le coste situate entro 300 chilometri dall’epicentro del terremoto. Allarme che, per fortuna, è rientrato subito dopo. Nella stessa zona, poche ore prima dalla scossa di 7.0, ne era stata registrata un’altra con magnitudo leggermente inferiore, 6.1. Il sisma in oggetto non ha provocato danni né feriti.

La cintura dei fuochi
Il territorio indonesiano purtroppo non è nuovo a questi episodi. Il vasto arcipelago, infatti, è spesso colpito da terremoti ed eruzioni vulcaniche. I motivi sono dovuti principalmente alla sua posizione geografica. L’Indonesia si trova nella cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, un’area ricca di faglie sismiche.
Nel dicembre del 2004 una scossa estremamente potente nell’Oceano Indiano scatenò uno tsunami che causò più di 230.000 morti in una dozzina di Paesi. Uno degli eventi più violenti degli ultimi anni. Episodi più o meno gravi si susseguono comunque di frequente. Appena lo scorso novembre, un terremoto di magnitudo 5,6 colpì la provincia di Giava Occidentale, con un tragico bilancio di 602 vittime.