Gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato diverse scosse di terremoto in Emilia-Romagna, di cui la più forte di magnitudo 4.1. L’epicentro è stato localizzato nella campagna di Cesenatico, a Borella, mentre l’ipocentro ad una profondità di 19 chilometri.
Terremoto in Emilia-Romagna
Già all’alba i cittadini emiliano-romagnoli erano stati svegliati da una scossa piuttosto intensa, di magnitudo 3.5, con epicentro a 3 km da Gambettola (Forlì-Cesena). Ancora prima, l’INGV aveva riportato un sisma di intensità pari a 3.2 alle 5:44 e altre due scosse minori di magnitudo 2.1 alle 6:22 e alle 7:08. Tutte sono state distintamente avvertite dalla popolazione, che sui social network ha fornito diverse testimonianze: «Ho sentito il letto muoversi», «Ho sentito ballare il pavimento», «Sentita benissimo con boato a San Mauro Mare», «A Cesena ne abbiamo sentite 4».

Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli era ad un convegno al museo della marineria quando è arrivata la scossa più forte: «Si è sentita molto e cominciamo ad essere preoccupati, sono diversi giorni che sentiamo scosse. Questa è stata la più forte, ma avvengono ormai ogni 24-48 ore, sono scosse che arrivano da faglia profonda». Per fortuna non ci sono danni. Quando gli edifici scolastici saranno vuoti, ha aggiunto, verranno fatte tutte le verifiche tecniche.
Scuole evacuate a Cesenatico
A proposito di scuole, il Comune di Cesenatico ha comunicato che sono state evacuate e ha invitato le famiglie ad andare a prendere i figli: «Siamo in contatto con la Protezione Civile. Mentre si stanno operando tutte le verifiche sui dati, gli studenti sono stati fatti uscire dagli edifici scolastici. Invitiamo i genitori, appena possono, ad andare a prendere i bambini. Nel frattempo il personale scolastico attenderà all’esterno fino all’arrivo del trasporto scolastico».

Inoltre, a causa del terremoto, è stata sospesa la circolazione di alcuni treni in via precauzionale. Le tratte interessate sono quelle tra Cesena e Sant’Arcangelo di Romagna e tra Igea Marina e Cervia. Il provvedimento, ha fatto sapere Rfi (gruppo Fs), si è reso necessario per consentire ai tecnici di effettuare i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea.