Terna punta a formare i manager del futuro con Tyrrhenian Lab e l’Academy

Debora Faravelli
13/10/2022

Le due iniziative, in linea con gli obiettivi previsti dall’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 dell’azienda, hanno il fine di sviluppare competenze distintive per affrontare da protagonista la transizione energetica del Paese.

Terna punta a formare i manager del futuro con Tyrrhenian Lab e l’Academy

Società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa, Terna ha portato avanti, negli ultimi mesi, alcuni progetti che le consentiranno da un lato di  formare i manager del futuro nel settore elettrico e valorizzare le risorse e le competenze interne, e dall’altro di imporsi come realtà leader nell’ambito della transizione energetica. In particolare, grazie al Tyrrhenian Lab e alla partnership con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno punta a sviluppare competenze specializzate per accelerare questo processo, mentre con Terna Academy si è posta l’obiettivo di rafforzare e promuovere nuove conoscenze tramite un’offerta culturale e formativa innovativa.

Tyrrhenian Lab, tra sviluppo delle competenze e valorizzazione dei territori

Lanciato ad aprile 2022, è un progetto quinquennale che ambisce ad istituire, insieme ai tre atenei citati, un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle tre rispettive città dove approderanno i cavi del Tyrrhenian Link.

Si tratta dell’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna con lo scopo di favorire l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l’affidabilità e la sicurezza della rete elettrica. Il 4 ottobre scorso è stato firmato dal Ministero della Transizione Ecologica il decreto autorizzativo alla realizzazione del “Ramo Est”, la tratta che collega Campania e Sicilia. Una settimana dopo, il 12 ottobre, il Ministero ha anche avviato formalmente il procedimento autorizzativo del “Ramo Ovest”, la tratta di circa 480 km che collegherà Sicilia e Sardegna. Il Tyrrhenian Link è un’opera all’avanguardia, la più importante mai realizzata da Terna, descrivibile con cifre altrettanto significative: 3,7 miliardi di investimento, circa 970 km di collegamento, 250 imprese coinvolte, 2.000 MW di capacità complessiva in corrente continua. Il tutto sarà completato nel 2028, ma con il primo cavo già operativo entro il 2025.

Tramite il Thyrrenian Lab, per il quale l’azienda di Stefano Donnarumma investirà complessivamente 100 milioni di euro, Terna vuole perseguire un triplice obiettivo: investire sui giovani, accrescere le proprie competenze specialistiche e valorizzare i territori. In quest’ottica, la società prevede, tra l’autunno del 2022 e il 2025, la formazione di più di 150 figure professionali alle quali sarà erogato un master universitario di 12 mesi incentrato sullo sviluppo di competenze tecnologiche e strategiche funzionali alla trasformazione digitale e alla transizione energetica del Paese. Un percorso formativo, con didattica tanto in studio quanto sul campo, che darà la possibilità agli studenti di essere assunti nelle sedi territoriali Terna di Cagliari, Palermo e Salerno.

L’accordo con le Università di Cagliari, Palermo e Salerno

L’accordo con i rispettivi atenei è stato siglato da Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, e dai rettori delle tre università (il Prof. Francesco Mola per l’Università di Cagliari, il Prof. Massimo Midiri per l’Università di Palermo e il Prof. Vincenzo Loia per l’Università di Salerno).

Il primo ha evidenziato che il Tyrrhenian Lab sarà parte integrante e permanente dell’organizzazione della società, consapevole che «uno dei valori più importanti per un’azienda è, senza dubbio, quello dello sviluppo delle capacità tecnologiche e imprenditoriali». Concordi anche i tre vertici dei poli universitari nell’evidenziare l’importanza di investire su nuove figure professionali e sullo sviluppo delle loro competenze nonché sull’occupazione giovanile e sulla valorizzazione del Mezzogiorno.

Grazie all’iniziativa, verranno, infatti, sia formate risorse da inserire nel mondo del lavoro e sia potenziati i territori del Sud, dato che la società coinvolgerà numerosi soggetti istituzionali, politici e industriali locali. Per citare Mola, «il Tyrrhenian Lab è, in conclusione, un’occasione unica di sviluppo non solo per le regioni direttamente coinvolte ma per il paese del quale siamo orgogliosi di far parte».

La nascita della Terna Academy

Dallo stesso spirito di puntare sullo sviluppo delle competenze delle persone è animata Terna Academy, definita dall’Amministratore Delegato Stefano Donnarumma come «uno spazio di ricerca e di crescita per le nostre persone che promuove una cultura dell’apprendimento continuo e un nuovo modo di formarsi». In linea con gli obiettivi previsti dall’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, la nascita della piattaforma si inserisce all’interno del programma di evoluzione culturale NexTerna, che ha l’obiettivo di proporre una nuova modalità di lavoro coinvolgendo attivamente le persone.

Sono tre le aree tematiche su cui si sviluppa l’offerta formativa:

  • Transizione Energetica, con la proposta di una formazione specifica, professionale e tecnico-specialistica sulle nuove tendenze tecnologiche e di mercato;
  • Sostenibilità, con l’offerta di una formazione alla sostenibilità ambientale, di business e sociale, e alla gestione della qualità con un’attenzione particolare alla sicurezza;
  • New Ways of Working, che promuove la formazione alle nuove modalità di lavoro e di apprendimento nonché competenze manageriali e comportamentali per la performance e il benessere lavorativo.

Al fine di garantire rigore scientifico, autorevolezza dei contenuti e cooperazione interdisciplinare, Terna Academy si è dotata di un modello di governance che prevede un Comitato Scientifico di alto profilo di cui fanno parte, oltre a Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma (Presidente e Amministratore Delegato di Terna), tre importanti figure del mondo accademico: il Prof. Francesco Profumo del Politecnico di Torino, il Prof. Maurizio Delfanti, Amministratore Delegato di RSE – Ricerca Sistema Energetico, e il Prof. Gustavo Piga dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Completano l’organo i manager di Terna Emilia Rio, Direttrice People Organization and Change, Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions, e Massimiliano Paolucci, Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità.

Da evidenziare, infine, che alla parte formativa dell’accademia se ne aggiunge una educativa: lo spazio creato si pone infatti anche l’obiettivo di supportare e rendere ancora più incisive le singole pratiche quotidiane a tutela dell’ambiente, con la consapevolezza che, ancora prima della transizione energetica, c’è bisogno di una transizione culturale che consenta lo sviluppo di competenze distintive per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del futuro.